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Il pagellone di Savoia-Agropoli Indecisione di Vitiello sul vantaggio ospite. Ianniello e Guarro inesauribili. Urge Incoronato al top della condizione

Il pagellone di Savoia-Agropoli29-10-2012 – VITIELLO 5 – Dopo la buona prova col Sambiase, Amura lo schiera, nuovamente, titolare. Stavolta, però, la sua prestazione risulta mediocre. Sbaglia quando “regala” l’angolo da cui nascerà il gol dell’Agropoli, facendoci ingenuamente sfuggire il pallone dalle mani. Sul tiro dalla bandierina, poi, grave indecisione, quando si lascia scavalcare dal pallone che Mallardo insacca sul secondo palo.

PALLONETTO 6,5 – Un vero gladiatore. Amura ha rilanciato alla grande il terzino destro dei bianchi. E’ una sicurezza in fase difensiva, poche le sortite in avanti, ma questo è quello che gli viene chiesto e lui lo esegue sempre meglio. (Dal 72’ RABBENI 6 – Amura l’ha lanciato nella mischia per il forcing finale. Il fantasista, ex Nissa, non si è tirato indietro ed ha contribuito ad aumentare la pressione nei confronti della difesa avversaria, facendo sì che spesso il Savoia fosse in superiorità numerica in avanti).

GUARRO 6,5 – Il capitano-goleador, quarta rete stagionale per lui, si procura il rigore del pari e lo trasforma. Dimostrazione dello spirito combattivo della squadra che non s’arrende mai, anche quando sembrava che le speranze di recuperare la gara fossero ormai svanite. Un vero trascinatore.

GIRALDI 6 – La solita gara fatta di caparbietà e determinazione. Gli manca un po’ di lucidità nella fase di costruzione del gioco, ma il suo apporto risulta sempre importante. Quanti palloni giocati e azioni avversarie interrotte.

ESPOSITO 6,5 – Gara impeccabile, una vera diga difensiva. I pericoli occorsi non sono mai venuti dalla sua zona di competenza. Naturalmente quando la squadra si è lanciata all’attacco per pareggiare, ha dovuto fare gli straordinari per bloccare i contropiede avversari.

CATALANO 6 – Gara senza sbavature. Ha svolto con precisione il compito assegnato. Da segnalare due chiusure sugli avversari lanciati in ripartenza. Gara dopo gara sta riacquistando la forma migliore.

SAVARESE 6 – Ha incontrato più di una difficoltà. C’è da dire che su di lui, Nastri, ha costruito una vera e propria gabbia. Era sempre raddoppiato. Agata ha, praticamente, giocato su di lui dal primo minuto. In questo modo la fascia destra è stata poco incisiva. Naturale il cambio dopo un’ora di gioco. (Dal 59’ BORRELLI 6 – Ha messo in campo tutta la sua grinta, si è buttato su ogni pallone, a volte, però, si è trovato nella stessa zona di competenza di Incoronato. Da premiare il suo impegno).

FONTANAROSA 6 – Era uno degli osservati speciali dal tecnico avversario. Le sue prestazioni sono state analizzate da Nastri che ha evitato che il giovane centrocampista desse il via alle azioni offensive dei suoi. Se a questo si aggiunge che per tutta la settimana Simone non si è allenato con i compagni, a causa della contusione al ginocchio patita col Sambiase, si spiega una gara meno “visibile” del solito.

INCORONATO 5,5 – In dubbio nell’immediata vigilia a causa di un dolore alla schiena, Amura lo ha voluto, comunque, schierare dall’inizio. Accusa ancora problemi fisici che non fanno esprimere il bomber come siamo abituati a vederlo. Lo stesso attaccante lo ha ammesso a fine gara. C’è, però, da dire che si è notato qualche passo in avanti rispetto l’ultima in casa, quando era sembrato evidente che Incoronato non avesse l’intera gara nelle gambe.

MANFRELLOTTI 6 – Meno brillante rispetto la gara col Noto. Tiene il campo per buona parte della gara senza mettersi in evidenza. A dire il vero sciupa tre importanti occasioni per andare a rete, soffre, tremendamente, la fisicità dei difensori avversari. (Dal 68’ PERRETTA 6 – Amura lo inserisce al posto di Manfrellotti per cercare qualche spunto in più sotto rete. Ma il giovane trequartista non riesce a fare meglio di quanto aveva espresso il suo compagno di squadra).

IANNIELLO 6,5 – Con Guarro si merita la palma di migliore in campo. Un motorino inesauribile in avanti, ha giocato per se e per i compagni, spesso si è spostato sulla fascia destra per cercare di inserirsi negli spazi che erano chiusi a Savarese. Una tenuta fisica ammirevole, merito anche della preparazione svolta.

AMURA 6 – Il tecnico era consapevole delle difficoltà di questa gara. Alla vigilia aveva letto bene la partita, cogliendo i punti di forza dei delfini, tra i quali le palle inattive. Eppure il Savoia ha preso gol dagli sviluppi di un angolo, facendosi sorprendere da Mallardo, al suo primo centro stagionale. Dal quarto d’ora della ripresa ha rivoluzionato schemi e squadra, mandando in campo tutti giocatori offensivi. In questo va premiato perchè ha avuto il coraggio di schierare una compagine a trazione anteriore, mettendo in cantiere il rischio di subire un’imbarcata in contropiede.
(Redazione)





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