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L’avversario di turno: l’Agropoli E’ ufficiale: si gioca al “Guariglia”. L’ex Giraldi: “Darò il massimo per raggiungere la salvezza con i cilentani ma il mio cuore è biancoscudato"

L’avversario di turno: l’Agropoli26-10-2012 – Venerdì, è tempo di conoscere il prossimo avversario del Savoia: l’Agropoli. Si tratta del secondo derby stagionale, dopo quello di Vallo, il primo al Giraud. Un big match considerando le aspirazioni alla vittoria finale per entrambe le squadre.

IL CAMMINO – Con i suoi tredici punti, l’Agropoli è a ridosso della zona play-off. Perfetta parità tra reti realizzate e subite: 9. L’inizio di stagione è stato molto positivo con due successi nelle prime due giornate di campionato. Poi una mini crisi con tre sconfitte consecutive patite contro Acr Messina, Cosenza e Ragusa che hanno messo anche in discussione il tecnico Salvatore Nastri, riconfermato dal presidente Cerruti. Qualche tensione la si è avuta anche con l’attaccante Mallardo, ancora a secco di gol, che sarebbe stato schiaffeggiato (la società ha smentito con un comunicato stampa, parlando solo di alterco) da alcuni tifosi, alla luce della mancanza di risultati. La situazione si è poi tranquillizzata e l’Agropoli ha inanellato 7 punti nelle ultime tre gare, ma quel che più si evidenzia è che la nuova striscia positiva è coincisa con zero gol subiti, ad evidenziare un assetto più attento alla fase difensiva.

A RETE IN SETTE – Una dato salta in evidenza nella lettura delle realizzazioni. Tre delle nove sono state siglate da Carotenuto, una a testa da Margiotta e Sosero, tutti attaccanti. Le altre segnature vedono nel tabellino due centrocampisti (D’Attilio e Sekkoum) e due difensori (Parisi e Calabuig) a mettere sotto la lente di ingrandimento la varietà delle soluzioni studiate, specie sui calci da fermo (angoli e punizioni) che vedono la partecipazione di calciatori di reparti diversi.

IL MODULO – L’Agropoli, neo promossa dall’Eccellenza, come il Savoia, ha rinnovato quasi tutta la rosa. Ben 9 degli undici della formazione titolare sono nuovi arrivi. Mister Nastri ha sostituito Ciccio Tudisco, allenatore della storica promozione in D dei delfini. Il nuovo trainer schiera un classico 4-4-2. Negli schemi il tecnico prevede l’inserimento,a turno, dei difensori e dei centrocampisti nella fase di costruzione, anche se, alla luce delle ultime uscite, l’utilizzo del reparto arretrato si limita ai tiri dalla bandierina, con Parisi e Calabuig bravi di testa sotto rete. A Torre, Nastri dovrebbe disporre di tutti gli effettivi, con il rientro di Altobello e Margiotta. Solo Iuliano è fermo ai box per infortunio.

A TORRE PER “VENDICARE” LA COPPA – Abbiamo ascoltato uno degli uomini simbolo dei “delfini”, Gianmarco Landolfi, esterno destro di difesa, tra i pochi reduci della squadra che ha vinto lo scorso campionato di Eccellenza. Landolfi era in campo anche ad Avellino, nella finalissima, vinta dal Savoia, per la Coppa Italia di categoria.

“Ricordo ancora quella partita. Un campo pessimo, un gran freddo che hanno, sicuramente, inciso sulla gara. Né noi, né il Savoia, riuscimmo ad esprimere lo spettacolo che quell’incontro meritava. Alla fine prevalsero i nostri avversari, tanto di cappello. Ma a me non piace perdere e così vorrei restituire quella sconfitta a Torre e conquistare i tre punti nel derby”.

OBIETTIVO PRIMATO – Ad inizio stagione la società aveva dichiarato di lottare per il primato. Attualmente, la classifica, dice che c’è tanto da lavorare. Sono cambiati gli obiettivi in corsa?

“Assolutamente no. Il nostro direttore tecnico ci dice sempre che questa squadra è stata costruita per vincere. Gli incidenti di percorso possono capitare. D’altronde abbiamo perso di misura contro squadre di primissimo livello, ma non ci siamo mai dati per vinti e gli ultimi risultati lo dimostrano. Per questo giocheremo contro il Savoia con il massimo rispetto ma convinti di poter fare risultato. Poi, se a fine partita, il Savoia avrà conquistato i tre punti, sarò il primo a congratularmi con loro. Di certo non scenderemo in campo al Giraud per fare una gita”.

L’Agropoli da tre gare non subisce gol, il Savoia ha il miglior attacco del torneo. Chi la spunterà?
“Sarà una sfida bellissima. Sappiamo quanto sia letale l’attacco dei bianchi. E non solo, gli inserimenti di Guarro e Savarese fanno male. Noi saremo attentissimi ma, allo stesso tempo, pari concentrazione dovranno averla i nostri avversari perché riusciamo a portare a rete diversi elementi”.
(Rodolfo Nastro)





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