21-10-2012 – Il Savoia si morde le mani nello sfortunato pomeriggio di Lamezia Terme. Il pari, primo stagionale per i bianchi, arriva quando ormai, tutti, pregustavano il primato raggiunto. Al 51’ della ripresa, ben oltre il tempo regolamentare, senza che vi fossero gli estremi per un recupero così corposo, il Savoia si è visto raggiungere da un gran gol di Russo che ha piazzato la palla alla destra di Vitiello. Un pareggio che fa ancora più male se si considera che tutte le dirette avversarie per la promozione, eccezion fatta che per la capolista Gelbison fermata in casa dalla Pro Cavese, hanno vinto. Così, in un solo colpo l’Acr Messina ha superato il Savoia che si è visto raggiungere da Città di Messina e Nuova Cosenza. Ad un punto il Comprensorio Montalto. Come dire il campionato è, ormai, lotta a sei.
LA PARTITA – Amura schiera il coperto 5-3-2 come anticipato alla vigilia. L’unica sorpresa è tra i pali con Vitiello e non Loccisano (un fastidio alla vigilia del match lo ha costretto in panchina). Il tecnico dei bianchi tenta di mischiare le carte assegnando maglie che non rispondono ai ruoli effettivi. Borrelli indossa la numero 5, Falanga la 7, Esposito la 8, Fontanarosa un inedito 11. Dal canto suo Mancini recupera per il suo Sambiase capitan Morelli, mentre a Russo viene preferito il giovane Putortì.
PRIMO TEMPO ALLA CAMOMILLA – Le squadre si studiano, forse troppo. Così la prima frazione vive di pochi momenti esaltanti. Il Sambiase cerca di fare la partita per i primi 20 minuti. Al 3’ è Mercuri che supera in velocità Catalano ma calcia alto. Dieci minuti dopo gran tiro di Guerreri, bravo Vitiello a deviare in angolo. Al 17’ la più importante occasione del primo tempo per i padroni di casa. Esposito sbaglia ad applicare il fuorigioco, ne approfitta Mercuri che serve Guerreri, la conclusione a botta sicura viene murata da Esposito poi Fontanarosa salva su Lio. Dalla mezzora è il Savoia che si propone con maggior intensità in avanti. Al 35’ Fontanarosa si vede contrare in angolo da Porpora un gran tiro. Tre minuti dopo Ianniello serve Guarro, cross al centro, impatta Borrelli, il suo tiro è deviato in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Ianniello crossa al centro per l’accorrente Fontanarosa, palla di poco alta sulla traversa.
RIPRESA EQUILIBRATA – La seconda frazione, per ampi tratti, è lo specchio dei primi 45 minuti. Tatticismi esasperati, estrema attenzione a mantenere le posizioni assegnate. Così fino alla mezzora le squadre “vivacchiano” a centrocampo. Unica emozione la offre Borrelli al 49’: la punta entra in area, si sistema la palla sul destro e con un esterno preciso inquadra la porta, bravo il giovane De Sio a bloccare in due tempi. Poi solo schermaglie e qualche ammonizione di troppo.
AMURA CAMBIA MODULO – A quindici minuti dalla fine il tecnico dei bianchi capisce che è arrivato il momento di assestare il colpo vincente. Così sostituisce prima Borrelli con Savarese (65’), poi fa entrare Manfrellotti (75’) per Catalano. L’assetto tattico cambia, la difesa torna a quattro. Ianniello e Savarese si sistemano sulle rispettiva fasce. Manfrellotti affianca Incoronato al centro dell’attacco. Dall’attento 5-3-2 si passa al più propositivo 4-4-2. Comincia qui un’altra partita, la partita. Quella nella quale si cerca con più convinzione la via della rete ed i tre punti, anche perché dagli altri campi giungono notizie poco confortanti.
GUARRO-GOL – E’ l’82’, calcio d’angolo per il Savoia, batte Giraldi, De Sio sbaglia l’uscita e non impatta la sfera che arriva nei pressi del capitano dei bianchi che, di testa, insacca (nella foto). Gioia incontenibile. La vittoria sembra ormai cosa fatta. Bisognerà soffrire altri dieci minuti ma è nelle corde della squadra sapersi difendere.
PARI AL 96’! – Dalla rete di Guarro, praticamente, non si gioca più. Le squadre si innervosiscono e spesso ci sono mischie che il direttore di gara fatica a risolvere. Le entrate cominciano a farsi più dure e ne fa le spese Fontanarosa che si infortuna all’86’ (per lui una contusione al ginocchio senza gonfiore, martedì saranno svolti esami specifici), entra Nasto. Al 92’ i padroni di casa protestano veementemente per un sospetto fallo di mani in area del Savoia, l’arbitro lascia proseguire. Superati anche i 5 minuti di recupero e Di Stefano non fischia ancora. La partita sembra infinita, almeno fin quando al 96’, Russo entrato in corso di gara, con un gran sinistro batte l’incolpevole Vitiello. La beffa finale si materializza. Si torna a Torre con un punto, dopo averne anelati tre.
SAVOIA E IL 22 OTTOBRE – Domani tutta la squadra, dirigenza compresa, (eccezion fatta per Amura ed Esposito per impegni improrogabili) prenderà parte alla processione in onore di Maria SS della Neve. Un’occasione per evidenziare sempre più lo strettissimo legame tra la squadra e la città con le sue tradizioni.
(Redazione)