16-10-2012 – Dopo aver ritrovato la giusta serenità con il ritorno alla vittoria contro il Noto, in casa Savoia si prospetta una settimana di grandi manovre nella compagine societaria. Sono numerosi i nodi da sciogliere per gettare basi concrete per un futuro solido senza sgradite sorprese.
IL NODO VITTER – All’indomani dell’esonero del tecnico il primo dubbio ha riguardato la sua permanenza o meno nei quadri societari e, di conseguenza nell’apporto economico. E’ lo stesso Vitter a chiarirci la situazione, non senza nascondere la profonda amarezza per la decisione assunta nei suoi confronti.
“E’ chiaro che non esistono più le premesse per una mia permanenza in società. Purtroppo la presenza di coloro che mi hanno escluso dal progetto non mi permette di stare tranquillo e di continuare a lavorare insieme”.
Vitter fuori dalla società ma gli impegni economici assunti saranno onorati?
“Nessuno ancora mi ha comunicato l’incontro dal notaio. Io vi confesso che mi sento combattuto ma è evidente che non me la sento più di continuare neanche sotto l’aspetto economico. A tal riguardo mi fa piacere che Verdezza abbia dichiarato che il venir meno del mio contributo sarebbe stato, comunque, sostenuto dai soci torresi rimanenti. Questo gli fa grande onore, perché dimostra che a Torre Annunziata c’è gente seria che vuol garantire con la propria presenza la “torresità” della squadra”.
Lontano dalle polemiche, Vitter, ci tiene, comunque, a puntualizzare qualcosa.
“Sia ben chiaro: Vitter è il passato del Savoia. Continuerò a fare il tifo per questa squadra che ho preso in Promozione ed ho portato fino a due punti dalla vetta del campionato di D. Questo nessuno potrà negarlo, così come nessuno potrà prendersi i meriti di aver portato giocatori come Fontanarosa, Savarese e Catalano. I sacrifici di questi anni non vanno dimenticati. Auguro agli attuali soci di portare il Savoia sempre più in alto”.
Un pensiero al nuovo tecnico Salvatore Amura.
“Sasà è mio amico da una vita. Sono davvero contento che il mio successore sulla panchina sia stato proprio lui. Lo saluto con affetto e ci tengo a dire che il sottoscritto ha sempre creduto nelle possibilità di questa squadra. Fin dal primo momento ho sostenuto, e lo spogliatoio ne è testimone, che avremmo potuto ottenere, assistiti anche da un po’ di fortuna, la promozione o, quanto meno lottare per il primato. E’ chiaro che non potevo sbandierarlo ai quattro venti, perché, altrimenti, alle prime difficoltà l’avremmo pagata cara. Ma, ormai è passato, non intendo polemizzare con nessuno, è stata solo una mia volontà di chiarire alcune situazioni emerse in questi giorni”.
DAL NOTAIO – Le parti dovrebbero vedersi dal notaio giovedì sera. E’ il presidente Verdezza che ha avuto l’incarico di predisporre l’appuntamento per ripartire in maniera più congrua le quote. Sergio Contino acquisirà, anche formalmente, il 50% che sarà intestato alla figlia Francesca. L’altra metà resterà alla cordata torrese guidata da Verdezza e Salvatore che, anche da quanto dichiarato dall’ex allenatore, registrerà le uscite dei soci Vitter e, probabilmente, Caiazzo. Le loro quote saranno redistribuite tra i rimanenti soci torresi, in quanto, nonostante sia stato proposto a Contino di aumentare il proprio impegno, l’imprenditore avellinese, almeno per ora, vuol restare al 50%. Da valutare, comunque, l’ingresso di altre forze imprenditoriali come emerso dall’incontro con il sindaco della scorsa settimana, sia in ambito locale (Contieri) ma anche nell’area geografica avellinese (si paventa la sponsorizzazione di Nusco).
CONTIERI NUOVO SOCIO? – Sembra il segreto di Pulcinella. Ma Alfonso Contieri, imprenditore torrese, è sempre più spesso dalle parti di Piazzale Gargiulo. Perché? Smentite e conferme arrivano a ritmo vertiginoso. Abbiamo, così, deciso di contattare lo stesso Contieri per chiarire la vicenda.
“Recentemente sono stato interpellato dal sindaco Starita e dal signor De Vito che mi hanno prospettato la possibilità di avvicinarmi al Savoia. Ho accolto favorevolmente l’invito, così, domenica scorsa sono venuto allo stadio per assistere alla gara con il Noto”.
E’ chiaro che vedere la partita era l’ultimo dei suoi pensieri, ha avuto contatti con l’attuale dirigenza?
“No, non ho ancora avuto il piacere di conoscere il presidente Contino. Mi prometto di farlo a breve”.
Quali sono le sue reali intenzioni? Il suo pensiero è quello di rivestire la carica di socio o contribuire dall’esterno, magari con una sponsorizzazione?
“Ho preso qualche giorno per riflettere in tal senso ma entro la fine di questa settimana scioglierò ogni riserva in merito. Comunque mi farebbe piacere poter entrare, in prima persona, nella compagine societaria. Staremo a vedere se ci sono i presupposti giusti per farlo”.
Anche perché l’elemento essenziale è l’apporto economico, specialmente, a seguito delle uscite di alcuni soci che, fin quando sono rimasti all’interno della società, hanno sempre mantenuto fede agli impegni assunti, evidenziando che trasparenza e correttezza sono alla base di questa società, sempre aperta e pronta ad accogliere persone serie ma, rigida (lo stesso sindaco se ne è fatto garante) nel mettere alla porta gli avventurieri di turno, che purtroppo, in questi ultimi anni hanno fatto la fila al capezzale del Savoia. I tifosi meritano solo e unicamente certezze, le chiacchiere vanno cestinate.
(Rodolfo Nastro)