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Amura:”Tre punti per riprendere la corsa” Contro il Noto il tecnico si affiderà al 4-2-3-1 già adottato da Vitter con qualche variazione in fase difensiva. La società respinge le dimissioni di Salvatore

Amura:”Tre punti per riprendere la corsa”13-10-2012 – Il calcio, quello chiacchierato, fatto di polemiche lascia, finalmente, il posto al campo. Basta con la dietrologia seguita all’esonero di Pasquale Vitter, stop alle esternazioni fuori luogo di alcuni giocatori. La concentrazione è, e deve essere puntata, unicamente sul Noto, sulla gara di domani al Giraud. Una tappa fondamentale per capire qual è lo spessore caratteriale della squadra. Il neotecnico Sasà Amura (nella foto) non vede l’ora di confrontarsi con i siracusani per conquistare i tre punti all’inizio della sua nuova avventura.

GRAZIE DE CANIO – Il primo commento di Amura è su Gigi De Canio, l’attuale tecnico del Genoa, suo allenatore nella storica promozione in C1 dei bianchi nel 1995. Amura era il capitano della squadra che realizzò quella storica impresa. De Canio, in esclusiva, per WWW.SOLOSAVOIA.IT, questa mattina ci aveva rilasciato un’intervista nella quale non erano mancate frasi d’affetto per Amura, il Savoia e Torre Annunziata.

“Mi fa enormemente piacere ricevere gli auguri del mister. Un allenatore molto preparato, a mio parere il migliore in serie A. La sua avventura a Torre è iniziata con me. Venimmo insieme da Pisticci, poi in questi anni le nostre strade si sono separate ma il tempo è galantuomo e se oggi ricevo i suoi complimenti, non posso che esserne orgoglioso e far mie le sue parole”.

BASTA TENSIONI – L’esonero col veleno di Vitter ha dato seguito a fatti “strani”: dalle dichiarazioni di Giraldi su facebook, alle parole di Esposito ai tifosi, fino ad arrivare alla sospensione dell’amichevole di giovedì per evidente nervosismo sul campo. Segnali, forti, segnali preoccupanti. Come intende Amura far tornare il sereno?

“Avevo messo in conto che il mio arrivo non sarebbe stato indolore. Ho trovato un gruppo molto provato dall’essere stato separato dal proprio allenatore. Sono stati giorni difficili, lo ammetto. Ma l’apice della tensione, raggiunto giovedì, ha anche imposto un radicale cambio di rotta. Se si continuava così si rischiava di non andare da nessuna parte. Invece, il gruppo si è compattato e da venerdì ho trovato una squadra diversa, pronta a seguirmi, decisa a riprendere il cammino in campionato. Sono certo che non ci saranno più nervosismi ma si penserà, unicamente, al campo”.

COL NOTO SENZA RIVOLUZIONI – Amura non fa alcuna pretattica e ci annuncia la formazione.

“Giocherò con il 4-2-3-1, così come la squadra ha fatto finora. Ci saranno alcuni accorgimenti tattici nella fase di non possesso, magari saremo meno spettacolari ma più concreti, perché le gare vanno affrontate tutte in considerazione dell’avversario di turno. Il Noto, ad esempio, nonostante le difficoltà di questo inizio stagione è una squadra molto pericolosa. Gioca con tre punte, con Fontanella vertice alto. Attenzione anche a Pirrone a centrocampo”.

Dunque modulo e uomini che non cambiano ma con maggiore accortezza tattica.

“Sarà così. Ad esempio i due esterni Guarro e Pallonetto dovranno fare molta attenzione anche alla fase difensiva. La squadra non deve essere slegata e non deve mai lasciare spazi agli avversari”.

A DICEMBRE I RINFORZI – L’obiettivo vittoria per la gara col Noto è fuori discussione. Ma ad Amura viene chiesto di guardare oltre, alla prossima in trasferta, col Sambiase. Perché il Savoia è proprio lontano dal Giraud che ha sofferto tremendamente. Il tecnico non si sottrae alla domanda.

“So benissimo che fuori facciamo troppa fatica. Sarà forse l’approccio sbagliato o, magari una questione mentale. Lo appurerò in questi giorni. Già dalla gara col Noto mi attendo qualche risposta importante. Perché una cosa è certa, qui nessuno ha il posto assicurato. Sono intenzionato a giocare in maniera diversa in ogni gara. Ad esempio in trasferta intendo imporre il nostro gioco e potrei optare per il 5-3-2, con un centrocampo che copre anche la difesa e due punte tipo Incoronato e Borrelli a fare il loro dovere sotto porta”.

Con l’attuale rosa dove potrà arrivare il Savoia?

“Quando ho accettato la proposta del diesse Dionisio l’ho fatto anche perché sapevo che la rosa è competitiva. Ma se mi chiedete se questa squadra è in grado di vincere il campionato vi dico che per farlo c’è bisogno di rinforzi, ci vorranno altri giovani. La società lo sa e mi ha già detto che, se all’apertura del mercato, il Savoia sarà lì, a giocarsi il campionato, non esiteranno ad accontentarmi”.

LA FORMAZIONE – Assenti gli infortunati Rima ed Esposito, rientra dalla squalifica capitan Guarro, neo papà. La formazione sarà quella già utilizzata di Vitter con Scudieri a prendere il posto di Esposito. Per il resto nessuna sorpresa con Manfrellotti che riprenderà il suo posto alle spalle di Incoronato e Catalano che tornerà al centro della difesa dopo due gare in cui era stato relegato in panchina. Dirigerà l’incontro il signor Michele Sassanelli di Bari. Ecco l’undici iniziale. 4-2-3-1: LOCCISANO; PALLONETTO, CATALANO, SCUDIERI, GUARRO; FONTANAROSA, GIRALDI; SAVARESE, MANFRELLOTTI, IANNIELLO; INCORONATO.

NUOVO RESPONSABILE SETTORE GIOVANILE – Contino mantiene la prima promessa dopo l’incontro col sindaco Starita. Ci aveva dichiarato che sarebbe stato rivisto tutto il settore giovanile con un nuovo responsabile unico. E così è stato. Da ieri Sergio Di Tuoro, ex Nocerina, Vico Equense e Juve Stabia è entrato a far parte dell’organigramma societario.

SALVATORE RESTA DIGGI’ – A fine conferenza stampa, nell’area antistante gli spogliatoi, c’è Nuccio Salvatore, il diggì che mercoledì aveva rassegnato le dimissioni dal suo incarico. La società, finora, non si era espressa. Quale migliore occasione per chiamare il diesse Dionisio ed il vice presidente Emiliano Contino che sono a pochi metri. Chiediamo loro numi. La risposta di entrambi è decisa, univoca. “Dimissioni respinte. Salvatore è il nostro direttore generale!”.

(Rodolfo Nastro)





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