12-10-2012 – Settimana delicata, gara delicatissima. La scheda della prossima avversaria del Savoia, l’Unione sportiva dilettantistica Noto calcio, racconta di una società ed una squadra in grosse difficoltà di classifica e di programmi. Non a caso, da due settimane, ad acuire le tensioni, il presidente del club siracusano, Giovanni Musso, ha chiuso tutti nel “silenzio stampa”. Pertanto, nonostante la cortesia del vice direttore generale, Francesco Tagliaferro e del team manager, Antonio Consales, che ci hanno spiegato le ragioni del gesto del massimo dirigente, non è stato possibile ascoltare nessuno dei tesserati.
IL SILENZIO DEL NOTO – Sul sito ufficiale della società si va avanti a comunicati. Il primo dei quali è quello che ha decretato il silenzio stampa, giustificato per “…lasciare tranquilli i calciatori e lo staff tecnico in un momento molto delicato…”.
LA SQUADRA – La sconfitta interna di domenica scorsa, nella giornata “granata”, contro l’Acireale di Sasà Marra che, appena sette giorni prima, era stata strapazzata dal Savoia, ha peggiorato il delicato equilibrio esistente. Ma ci ha pensato l’ennesimo comunicato a confermare il tecnico Angelo Galfano che, quindi, siederà in panchina, domenica al Giraud, nonostante la tifoseria abbia già espresso la propria contrarietà all’allenatore. Siamo certi, leggendo tra le righe del comunicato di riconferma, che un’eventuale sconfitta a Torre gli costerà l’esonero. La squadra gioca col 4-3-3, il modulo con cui sono scese in campo anche Palazzolo e Nissa e che sarà anche quello del nuovo Savoia targato Amura.
I PUNTI DI FORZA – E’ Mario Fontanella, napoletano, ex Pomigliano, a guidare l’attacco dei granata e che rappresenta l’uomo da tenere d’occhio per Esposito e compagni. Prestare attenzione anche ad Arturo Ymeri, centrocampista italo-albanese, punto di forza dell’under 21 albanese.
IL CAMMINO – I numeri ci raccontano di un Noto al di sotto delle velleità espresse ad inizio stagione. Dopo 6 gare sono solo 4 i punti totalizzati, frutto di una vittoria, a Caltanissetta (0-1), un pari contro il Licata (1-1) e 4 sconfitte contro Acr Messina (1-2), Nuova Cosenza (3-1), Ragusa (2-3) ed Acireale (0-1), per un totale di 6 gol realizzati e ben 10 subiti. A ben vedere questi dati è proprio l’ultima debacle interna contro gli acesi ad aver peggiorato il ruolino dei siracusani che nelle precedenti sconfitte, avevano, comunque, affrontato squadre di prima fascia.
(Rodolfo Nastro)
