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Vitter ai suoi: ”Cinici e concreti” Il ko di Vibo ha fatto scuola. A Vallo sarà un Savoia più coperto. Confermato l’ undici vittorioso contro l’Acireale con Pallonetto al posto di Guarro

Vitter ai suoi: ”Cinici e concreti”06-10-2012 – Le vittorie sono la medicina migliore nei momenti di affanno. Così è bastato il netto successo sull’Acireale di domenica scorsa per rilanciare, prepotentemente, le quotazioni del Savoia dopo il doppio stop di Vibo e Sarno. I bianchi si sono preparati nel migliore dei modi per il primo derby stagionale, a Vallo della Lucania, contro la sorprendente Gelbison. La squadra, dopo la rifinitura posticipata alle 13 (nessuna comunicazione è giunta in merito), è partita, in ritiro, alla volta di Marina di Ascea. In questo modo, domattina, saranno pochi i chilometri che distanzieranno il Savoia dallo stadio “Morra”.

INCROCI PERICOLOSI – Il calendario presenta una serie di gare molto interessanti che, in caso di vittoria dei bianchi a Vallo, potrebbero riconsegnare ai torresi la vetta della classifica. Difatti la capolista Cosenza rende visita al Città di Messina ancora scottato dalla sconfitta nel derby di una settimana fa. L’Acr Messina sarà di scena in casa del Comprensorio Montalto della famiglia Pagliuso, partito con ben altre velleità, desideroso di punti. Vibonese-Sambiase e Ribera-Ragusa chiudono il lotto degli incroci pericolosi rendendo a rischio le trasferte per le immediate inseguitrici dei bianchi.

VITTER VS ERRA – Il tecnico Pasquale Vitter (nella foto) farà molta attenzione al camaleontico schieramento tattico degli uomini di Erra, arma vincente dei cilentani.

“Sono molto bravi ad adattarsi agli avversari. In genere partono con il 4-3-3 salvo poi modificare lo schieramento in corso di gara, con Senè che resta unica punta e l’arretramento delle due ali. Questo li porta ad essere imprevedibili ed a sorprendere chiunque”.

LA TRAPPOLA “MORRA” – Vitter non si fida del piccolo stadio di Vallo, vero e proprio fortino dei rossoblù che, finora, hanno vinto tutte le gare disputate tra le mura amiche, così come ha fatto il Savoia.

“Con la differenza – evidenzia l’allenatore – che loro hanno potuto godere sempre dei tifosi, cosa che ci è stata negata. Ma al di là di questo elemento è evidente che in casa riescono ad esprimersi alla grande. Il campo è stretto e questo gli consente di rimanere compatti”.

SAVOIA PIU’ ATTENTO – Il peccato di presunzione di Vibo con la squadra protesa in avanti, senza pensare alla fase difensiva, ha fatto scuola. Così Vitter facendo suoi anche i “consigli” che il patron Contino gli aveva inviato tramite le pagine di WWW.SOLOSAVOIA.IT, ci anticipa che vedremo un Savoia diverso.

“Saremo molto più attenti alla fase difensiva. Abbiamo fatto esperienza degli errori commessi e ne abbiamo parlato a lungo negli spogliatoi. La squadra sa di potersi esprimere bene anche nella fase di contenimento, salvo poi ripartire. Dovremo essere cinici, magari meno belli, ma più concreti. Il nostro obiettivo è fare punti e ci adegueremo in tal senso”.

PALLONETTO PER GUARRO – Unico assente, fermato per un turno dal giudice sportivo, sarà il capitano Antonio Guarro. Al suo posto Vitter ha provato per tutta la settimana Pallonetto che, a questo punto, sembra certo di ricoprire il ruolo di terzino destro.

“Sarà così – conferma l’allenatore – Non vi aspettate che Pallonetto faccia la stessa fase offensiva di Nino. Non è nelle sue caratteristiche ma, forse, su questo tipo di campo è anche meglio, perché ci sarebbe stato poco spazio per le corse sulle fasce come siamo abituati a fare al Giraud”.

LA FORMAZIONE – L’unica novità rispetto l’undici di domenica scorsa sarà, dunque, Pallonetto in un inedito scambio di testimone tre i due torresi della squadra. Per il resto Vitter conferma la formazione che ha battuto l’Acireale, con Falanga terzino destro e Scudieri centrale, preferito a Catalano. Perretta ha recuperato e dovrebbe spuntarla su Manfrellotti. Prima convocazione per Amoruso che si accomoderà in panchina.

“Mi sembra giusto dare fiducia a chi ha fatto così bene nell’ultima gara”.

Anche perché schierare la stessa formazione potrà dare una fisionomia ben definita alla squadra, così come sta facendo Erra da tre domeniche a questa parte.

“E’ indubbio che puntare su un undici base offra delle garanzie in termini di intesa e gioco. Ma noi abbiamo la fortuna di avere una panchina lunga e qualitativamente elevata che mi fa stare tranquillo nel caso dovessimo cambiare il nostro atteggiamento in corso di gara”.

Dirigerà l’incontro il signor Lorenzo Fabbri di San Giovanni Valdarno. Ecco la probabile formazione: (4-2-3-1): LOCCISANO; FALANGA, SCUDIERI, ESPOSITO, PALLONETTO; FONTANAROSA, GIRALDI; SAVARESE, PERRETTA, IANNIELLO; INCORONATO.
(Rodolfo Nastro)





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