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Savoia-Acireale: le interviste Vitter:“Non mi sono mai sentito in discussione”. Contino elogia tecnico e squadra:“Mi sono davvero divertito”. Dionisio:“Vittoria per mio padre”.

Savoia-Acireale: le interviste30-09-2012 – Il Savoia volta pagina e con il netto successo sull’Acireale si mette alle spalle le recenti delusioni. Eppure in qualche atteggiamento di alcuni tesserati si è notato un certo nervosismo apparso fuori luogo causato da critiche apparse sugli organi di stampa in settimana.

CONTINO – E’ il patron Contino a glissare su questi episodi.

“Mi scuso per quanto successo. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni. La società interverrà affinché situazioni del genere non abbiamo a ripetersi”.

Contino passa poi a complimentarsi con mister Vitter.

“Così come avevo criticato le scelte dell’allenatore contro la Vibonese, oggi devo dire che, da persona intelligente, ha capito gli errori ed ha modificato la formazione restituendo equilibrio alla squadra”.

Eppure il Savoia era passato in svantaggio.

“Temevo l’Acireale. Conosco Marra dai tempi dell’Avellino e so con quanta attenzione prepari le gare, è uno tenace e combattivo. Il loro gol mi ha spaventato, poi il Savoia è salito in cattedra e mi sono davvero divertito. Complimenti a tutti”.

Contino, a precisa domanda, interviene anche sulle voci che vorrebbero un riassetto societario.

“Siamo qui ed intendiamo onorare i nostri impegni. Qualora dovesse intervenire qualche altro imprenditore ci darà maggiore forza”.

Gli fa da eco il presidente Verdezza.

“In Contino abbiamo trovato un socio ed un amico. E’ una persona che onora quanto promesso. Intendiamo proseguire insieme perché crediamo nel progetto Savoia”.

DIONISIO – E’ poi il turno del diesse Nicola Dionisio che esordisce con un pensiero.

“Dedico questo successo a mio padre scomparso mercoledì”.

Poi l’esame della gara.

“Vincere e divertire è un binomio che tutti vorrebbero trovare nella propria squadra. Il Savoia ci sta riuscendo alla grande. Abbiamo fatto cose egregie. Non ci siamo mai fermati. Passati in svantaggio abbiamo ribaltato il risultato già nel primo tempo, per poi dilagare nella ripresa. Abbiamo il miglior attacco del torneo e questo ci soddisfa per tutto il lavoro svolto finora”.

Per Dioniso l’assenza del pubblico carica ancor di più la squadra.

“Ho già vissuto queste sensazioni a Cava. Anche in quel caso vincemmo tutte le partite a porte chiuse. I ragazzi, pur di rispondere al torto subito danno il massimo in ogni gara”.

Poi complimenti speciali ai giocatori.

“Questo è un gruppo fantastico. Nessuno si lamenta, tutti remano dalla stessa parte pur di raggiungere l’obiettivo comune. Meritiamo la classifica che occupiamo”.

VERDEZZA – Il presidente Verdezza rivolge il suo pensiero ai tifosi.

“Sono unici. Oggi è una giornata da incorniciare. E’ stata festa in tutta la città. Il modo bellissimo con cui hanno accolto i tifosi dell’Acireale fa onore a tutti noi. Dedico a loro la nostra vittoria”.

VITTER – Il tecnico Vitter esordisce togliendosi qualche sassolino dalle scarpe.

“Questa vittoria dimostra che siamo una delle forze del campionato. Abbiamo il miglior attacco. Diamo spettacolo, abbiamo vinto quattro gare su cinque. Si possono commettere errori nelle scelte, ed io ammetto che a Vibo non avrei dovuto schierare Catalano, ma da qui a mettere in dubbio la mia panchina ce ne corre. Forse do’ fastidio a qualcuno. Ma questo non è un mio problema. Ho sempre detto che, qualora non mi sentissi in grado di continuare, passerei la mano. Per ora non ho nessuna intenzione di farmi da parte”.

Il tecnico passa ad analizzare la gara.

“Sullo 0-1 abbiamo avuto un’ottima reazione. I ragazzi hanno cominciato a far gioco da subito ed il pari è stata la giusta conseguenza. Poi il vantaggio a fine primo tempo ci ha consentito di affrontare la ripresa con uno spirito diverso. Abbiamo giocato in scioltezza e siamo andati in gol altre due volte. Peccato per l’espulsione, evitabile, di Guarro ma oggi la squadra è stata perfetta. Bene Falanga e Perretta. Ottimo Scudieri”.

Un’ultima riflessione su Pallonetto.

“Il ragazzo ha sofferto tantissimo le critiche subite in queste settimane. Qui non si tratta di far giocare i fedelissimi ma è chiaro che conosco le caratteristiche di Pallonetto e so cosa può dare. Il fatto è che molto dipende dagli under e le scelte non sono sempre facili”.

GIRALDI – Il brutto fallo di Scarpitta, nei minuti finali, costato il rosso all’acese, ha fatto tremare tutti. Quando poi Giraldi si presenta in sala stampa con la borsa del ghiaccio sul ginocchio destro ma con un gran sorriso, la tensione si stempera ed è stesso lui a tranquillizzare tutti.

“E’ solo una contusione, niente di grave. Ci vuole ben altro per fermami”.

A dargli la parola è il bomber Incoronato che, simpaticamente afferma… ”Sono un signore facciamo parlare prima il fenomeno!”.

Detto, fatto, Giraldi riceve anche il premio della stampa quale miglior giocatore della gara. “Grazie a tutti per non avermi pensato!” interviene, simpaticamente, Incoronato.

Il numero otto dei bianchi commenta l’assenza del pubblico.

“Il fatto che non possano godersi il Giraud è un’ingiustizia. In ogni gara senza di loro mettiamo tutto noi stessi pur di regalare al nostro magnifico popolo le vittorie che merita. Ci siamo già riusciti con Nissa ed Acireale ed non vogliamo fermarci. Ci auguriamo che quando li ritroveremo saremo il più in alto possibile in classifica”.

INCORONATO – Il bomber, con la realizzazione odierna, raggiunge quota cinque nella classifica marcatori.

“E’ davvero piacevole giocare in questa squadra. Riesco ad esprimermi al massimo perché c’è tanta tecnica ed ognuno sa cosa fare. Non buttiamo mai via la palla ed ogni azione è propositiva. Con queste premesse non si può che fare grandi cose”.

E pensare che, per un problema agli adduttori, Incoronato era a rischio.

“Grazie ad Andrea Vecchione (lo storico massaggiatore dei bianchi ndr) mi è passato tutto. Ci tengo, comunque, a dedicare questa vittoria a Nicola Dionisio per la grave perdita che ha avuto in settimana”.

MARRA – Per Sasà Marra è la prima al Giraud da avversario. La sua storia con i bianchi si era fermata nella sconfitta di Sorrento nella finale play off.

“Meglio non ricordare i tempi da calciatore, sennò si fa notte. Qui sono stato benissimo ma ora devo pensare all’Acireale”.

Il tecnico è ottimista sul futuro.

“Nonostante l’ultimo posto ho buoni motivi per pensare che, presto, ci tireremo fuori. Siamo stati sfortunati nell’incontrare le squadre più forti del torneo ad inizio stagione. In questo momento siamo un cantiere a cielo aperto, abbiamo ricominciato la preparazione. Affrontare oggi il Savoia era quanto di peggio potesse accaderci, anche perchè loro dopo le due ultime sconfitte cercavano il riscatto sul proprio campo. Ironia della sorte, fino al nostro gol, stavamo giocando con ordine. Poi il vantaggio, dopodiché ci siamo disuniti e siamo andati in balia dell’avversario”.

(Rodolfo Nastro)





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