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L’avversario di turno: l’Acireale Siciliani alla disperata ricerca di punti salvezza. C’è un ex col dente avvelenato, Rabbeni: “A Torre non hanno creduto in me”

L’avversario di turno: l’Acireale28-09-2012 – Prosegue la nostra rubrica alla scoperta dell’avversario del Savoia. Questa volta tocca all’Acireale che domenica sarà ospite al Giraud in una gara dai mille risvolti emozionali per i protagonisti in campo ma anche per le rispettive tifoserie, da tempo, gemellate.

ULTIMA DELLA CLASSE – Un solo punto in classifica racimolato domenica scorsa al “Tupparello” contro la Nissa nell’1-1 finale. Prima di allora tre sconfitte con Acr Messina, Nuova Cosenza e Ragusa, per un totale di 5 reti subite e solo una all’attivo, appunto quella di Cortese contro i nisseni, alla prima di Sasà Marra.

CAMBIO DI PANCHINA – L’inizio shock di campionato, con zero punti in tre gare, cui si è sommata l’eliminazione in Coppa Italia (3-1 col Città di Messina) ha portato lo scorso 18 settembre alle dimissioni “pilotate” del tecnico Massimo Gardano. Il giorno successivo la panchina è stata affidata a Salvatore Marra, ex allenatore della Nissa.

IL NUOVO TECNICO – E’ una vecchia conoscenza del popolo oplontino. Sasà Marra, metronomo di centrocampo del Savoia che, con Matachione, aveva sfiorato la vittoria play-off nel campionato di D chiuso con la sconfitta di Sorrento (3-1) ed il successivo ritorno di Moxedano a Torre. Marra è un doppio ex in quanto ha allenato anche l’Avellino con Contino presidente e Dionisio diesse.

MARRA, IL SUO PASSATO E I TIFOSI – Abbiamo ascoltato proprio Marra alla vigilia di questo delicato match.

“Di sicuro proverò forti emozioni al Giraud. Il pubblico di Torre Annunziata mi è rimasto impresso. Ritengo che solo chi indossi questa maglia può capire cosa significa vivere il Savoia. Io che ho avuto l’onore di farlo, conservo un ricordo indelebile di quel periodo”.

Marra lancia un messaggio d’amore ai suoi ex tifosi.

“Non lo faccio per piaggeria ma sono e sarò sempre tifoso del Savoia. E’ chiaro che domenica, da professionista, cercherò di guidare l’Acireale alla vittoria. Ma questo non c’entra col cuore che è rimasto biancoscudato”.

MARRA E IL…FUTURO – Il tecnico chiarisce anche le insistenti voci che lo avrebbero voluto alla guida dei bianchi.

“Solo voci. Ovunque sono andato in questi mesi mi è stata posta la stessa domanda. Tutti erano convinti che avrei allenato il Savoia. E, invece, eccomi qui a giocarmi carte importanti per il mio futuro ad Acireale. Rispetto il lavoro altrui e, come non faccio commenti su chi mi ha preceduto qui, allo stesso modo rispetto il gran lavoro di mister Vitter che sta ottenendo risultati lusinghieri. Adesso sono qui ed intendo salvare l’Acireale, poi si vedrà”.

Appuntamento, dunque, rinviato. Diciamo Marra oggi avversario…domani chissà?

“Nel calcio tutto è possibile. Il Savoia è una piazza ambita ed importante, nella quale si vive di calcio vero, i tifosi ti fanno sentire importante. A chi non farebbe piacere allenarci? Ma ribadisco, il mio unico pensiero, in questo momento, è l’Acireale e nulla più”.

Domenica mancheranno i tifosi, un peccato, alla luce del gemellaggio tra le tifoserie. Lo sport, sotto questo aspetto, ha già perso.

“E’ un peccato. So che circa settanta tifosi raggiungeranno, comunque, Torre Annunziata per stare insieme ai loro amici torresi, fuori dal campo, e vivere almeno così il match. Una bellissima risposta che dovrebbe essere da esempio per tanti. Da avversario dico che l’assenza dei tifosi potrebbe favorirci perché la pressione che mette il pubblico di Torre fa tremare le gambe a tutti. Ero a vedere la gara col Palazzolo e posso affermare, senza tema di smentita, che un pubblico così in D è un’eccezione”.
(Rodolfo Nastro)





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