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Contino a Vitter: “Non esistono solo i titolarissimi” Al patron non è andata giù la sconfitta di Vibo Valentia e chiede un Savoia operaio e cinico in trasferta

Contino a Vitter: “Non esistono solo i titolarissimi”24-09-2012 – La prima sconfitta stagione maturata a Vibo Valentia, al termine di una gara giocata sotto tono e con tanti errori, fa riflettere. L’aver perso il primato lascia il tempo che trova, anche perché la vetta è a solo un punto di distanza ma il modo per come è arrivata la sconfitta preoccupa il patron dei bianchi. Sergio Contino, il giorno dopo, è ancora deluso e non fa nulla per nascondersi.

“Abbiamo fatto di tutto per perdere questa partita e ci siamo riusciti. La Vibonese era, ampiamente, alla nostra portata e, invece, gli abbiamo fatto fare la figura dei fenomeni”.

Contino ha visto un Savoia poco brillante con alcuni uomini in difficoltà.

“Non siamo stati mai in partita, anche, se con ottimismo, avevo sperato di recuperare la gara nella ripresa. Invece, la musica non è cambiata e ci siamo indirizzati verso la sconfitta. In difesa ho visto alcuni uomini col fiatone e questo mi dispiace perché abbiamo allestito una rosa in grado di poter avere alternative valide in ogni ruolo. A me non piace fare nomi ma tutti hanno visto chi è sotto condizione e avrebbe bisogno di un po’ di riposo”.

La panchina in D è elemento fondamentale.

“Ci sono ragazzi come Falanga, Scudieri, Rabbeni e Borrelli che scalpitano per mettersi in evidenza. Mi auguro che per loro ci sarà la possibilità di dimostrare quanto valgono anche per dare modo ai “titolarissimi” di Vitter di riprendersi dal loro periodo di appannamento”.

La scorsa settimana c’è stato un colloquio tra Contino e Vitter proprio sulle scelte operate dal tecnico.

“Vitter è una persona intelligente e a me raramente va di dare consigli su come giocare. In uno dei consueti incontri con lui ho solo espresso la mia convinzione, maturata dall’esperienza che ho già avuto con l’Avellino in D e proprio nel girone calabro/siciliano. Ho detto al mister che, a mio parere, il Savoia dovrebbe giocare in maniera diversa in casa e fuori. Al Giraud va pure bene una squadra arrembante, alla costante ricerca del gol e dello spettacolo ma fuori bisogna prima stare attenti a non subire, per poi sfruttare gli spazi lasciati dall’avversario e colpirlo nel momento giusto. Vorrei un Savoia intraprendente e bello a Torre, un po’ meno esaltante ma operaio e cinico in trasferta”.

La bontà della panchina permetterebbe all’allenatore di schierare questo Savoia camaleontico?

“E’ proprio a questo concetto che volevo arrivare. Ritengo che abbiamo una tale varietà di caratteristiche tecniche in questa rosa, sia tra i senior che tra gli under, che potremmo permetterci, tranquillamente, di cambiare uomini e tattiche gara per gara, adattandoci pure all’avversario. Un po’ come ha fatto Soda, dall’alto della sua lunga esperienza, contro di noi”.

Per Contino la sconfitta contro la Vibonese, alla fine, potrebbe rivelarsi salutare.

“Ho notato troppo entusiasmo, forse eccessivo, intorno alla squadra. Non dimentichiamoci mai da dove arriviamo. Siamo una matricola della categoria e non possiamo, né dobbiamo avere il fardello di fare da battistrada. Questo lo lasciamo volentieri ad altre squadre, come Messina e Cosenza. Noi siamo pronti per sorprendere tutti, perché solo col fattore sorpresa potremmo inserirci nella lotta al vertice, ma non abbiamo l’esperienza per guidare la classifica dalla prima all’ultima giornata. Ecco perché dico che la sconfitta, probabilmente, ci farà bene, perché rifletteremo su alcuni errori di “presunzione” e torneremo ad essere quella squadra che lotta su ogni pallone, che morde gli avversari pur di vincere. Questo è il Savoia che voglio e che sono certo potremo rivedere già dalla gara di domenica con l’Acireale”.
(Rodolfo Nastro)





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