19-09-2012 – “In questo momento abbiamo tanti problemi da risolvere, sacrifici da fare, figuriamoci se pensiamo ad eventuali passaggi di quote”. Sergio Contino (nella foto), patron del Savoia, evidenzia, con la solita schiettezza e trasparenza, il suo stato d’animo rispondendo a voci, diffuse in città, su presunti aumenti della sua partecipazione nella compagine societaria.
Contino chiarisce, ulteriormente, come stanno le cose.
“Una ventina di giorni fa, nella periodica riunione con i soci, si era paventata la possibilità che potessi aumentare il mio impegno (anche se non direttamente, alla luce di un possibile socio che era stato individuato ndr). Ci siamo aggiornati in un altro momento, ma senza mai quantificare le quote o individuare quale socio le avrebbe cedute. Si è poi verificata l’infausta decisione del giudice sportivo e tutto è passato in secondo piano. In questo momento quello che ci interessa è la continuità del Savoia. E’ chiaro che se qualche socio avesse delle difficoltà, non lo lasceremmo solo. A me interessa questo progetto e la gente, giorno dopo giorno mi convince sempre più che ho fatto la scelta giusta”.
A maggior chiarezza della situazione vi è da dire che Sergio Contino possiede una quota del 12,5%, la cui titolare è la figlia Francesca. Il resto delle quote, è detenuto dal gruppo torrese, ovvero Giovanni Vitter, Raffaele Verdezza, Nuccio Salvatore, Giovanni Sacco, Antonio Palomba, Giovanni Maia e Ciro Caiazzo, ognuno con una quota singola del 12,5%
“E’ verissimo – afferma Contino – Sulla carta le cose stanno così, anche se nella realtà il mio impegno è per la metà, ma questi sono patti d’onore tra le persone. Ecco perché dico che prima di paventare possibili mie ulteriori mire di espansione in società, dovremo procedere ad aumentare, davanti al notaio, il mio impegno al 50%, dopo si vedrà per il resto. Ma ribadisco, al momento, ho ben altro per la testa”.
(Rodolfo Nastro)
