29-08-2012 – Pasticciaccio brutto a Pomigliano D’Arco. Protagonisti, in negativo, i nostri tifosi. Un mortaretto, uno delle migliaia che colorano i nostri stadi ad ogni inizio partita o per festeggiare un gol, ed è il dramma. Si, perché di dramma si tratta, dal momento che un giovane ha subìto una invalidità permanente.
Solo sfortuna? Non diremmo. Parliamo invece di una inveterata, dannosa e colpevolmente tollerata abitudine che ammorba gli stadi italiani.
Invertire la rotta è difficile, difficilissimo, né questi episodi aiutano a capire che, forse, varrebbe la pena seguire altre, più festose, strade.
Domenica scorsa, più o meno nelle stesse ore di Pomigliano – Savoia, preliminari
di Coppa Italia, in Irlanda si è giocata la semifinale di calcio gaelico (uno
sport seguitissimo da quelle parti). Ottantaduemila spettatori hanno assiepato
le tribune dello stadio Croke Park vestiti con i colori del proprio club.
Intere famiglie, dell’una e dell’altra squadra, praticamente insieme, hanno
sciamato verso lo stadio. Non un gesto inconsulto, non un sia pur minimo
problema. Solo tanta allegria per una giornata di sport. Che così è stata
vissuta per vincitori e sconfitti…
(Matteo Potenzieri)