19-06-2012 – I torresi e il Savoia. Un binomio che, da sempre, ha rappresentato croce e delizia per coloro che hanno vestito la casacca biancoscudata. Ma proprio il legame alla terra d’origine è divenuto, ormai, punto di forza per una squadra che ha riconquistato nel giro di tre anni la serie D. Di questo ne sono convinti davvero tutti ma sembra che in società qualcuno abbia ancora qualche dubbio. E se la nuova cordata ha “preteso” che il 50% delle quote (domani la stipula definitiva dal notaio) restasse nelle mani dei torresi, lo stesso non può dirsi per gli eroi che hanno ottenuto la promozione. Capitan Ottobre è stato “accantonato” e, di certo, non sarà del nuovo progetto. E Nino Guarro? Il difensore-goleador, 28 reti quest’anno tra campionato e Coppa, è ancora in attesa di conoscere il suo futuro.
“Devo essere sincero – esordisce Guarro – sono un po’ amareggiato per il fatto che i dirigenti non mi abbiano ancora convocato per il contratto. Ormai quasi tutti i compagni della promozione sono stati riconfermati. In difesa, praticamente l’intero reparto (ieri è arrivata anche la riconferma di Esposito, ndr). Credo di essermi meritato sul campo e con l’impegno profuso, la riconferma”.
Guarro non le manda certo a dire, traspare nelle sue parole tutto l’amore per la maglia che indossa. E quando gli chiediamo delle voci che lo vorrebbero corteggiato dalla Turris di Moxedano, non ha dubbi.
“Alla Turris? Come potrei, da tifoso del Savoia, da torrese pensare di vestire la maglia dei corallini. E’ un’ eventualità che escludo a priori. Non sbaglierei mai nei confronti dei ragazzi che mi hanno sempre sostenuto”.
Eppure Guarro è un calciatore che fa gola a molti clubs, anche di serie superiore. Non è un mistero che il Salerno Calcio, neo promosso in Seconda Divisione della Lega Pro, lo abbia contattato.
“Per me il calcio è un divertimento, non un interesse economico. Ecco perché ho escluso anche l’ipotesi Salerno. I dirigenti del Savoia sanno benissimo che per me c’è solo la maglia bianca. Non a caso ho giocato in Eccellenza con i bianchi, e se non dovessero riconfermarmi tornerò in quel torneo, ma con enorme dispiacere”.
Le cifre che dividono le parti non sono insormontabili, si parla di qualche migliaio di euro. E Guarro con il campionato disputato ha ampiamente meritato di potersi giocare la D.
“Io sono a disposizione – conclude Guarro, che lancia un chiaro messaggio alla società – Aspetto una loro chiamata e, di sicuro, troveremo l’accordo. Mi auguro che nel mio futuro ci sia ancora il Savoia”.
(Rodolfo Nastro)
