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ESCLUSIVA. Savoia, a Lombardi il 50% Il presidente Verdezza si confida su solosavoia.it svelando le novità societarie. A breve l’incontro decisivo. Lombardi conferma

ESCLUSIVA. Savoia, a Lombardi il 50%02-05-2012 – Il Savoia studia da grande. Ancora vive negli occhi le immagini della bellissima festa di sabato scorso che già si programma il futuro per vivere da protagonisti la serie D appena conquistata. Molti saranno i cambiamenti, vi sarà un nuovo, importante, ingresso in società. Saranno rivisti i ruoli. Di tutto questo abbiamo discusso, senza tralasciare nulla, con il presidente dei bianchi, Raffaele Verdezza, e con il “futuro” socio di riferimento, Giovanni Lombardi.

LOMBARDI – E’ chiaro l’imprenditore battipagliese. “La mia volontà è quella di assumere un ruolo basilare nel nuovo Savoia. Mi sento spesso con il presidente Verdezza e lui sa benissimo le mie intenzioni”.
Ce le spieghi anche a noi.
“Ho ribadito in più occasioni a Verdezza che il mio ulteriore impegno sarà legato alla progettualità. Nel senso che, se verrà costruito un Savoia ambizioso, io sarò in primo piano, altrimenti mi limiterò a dare un contributo dall’esterno. Ma il tempo corre ed è necessario chiudere l’intesa a breve, altrimenti tutto sarà inutile. Ecco perché i prossimi giorni saranno fondamentali per incontrarci e limare tutto quello che c’è da chiarire. Poi cominceremo a lavorare sul serio per un grande Savoia”.

VERDEZZA – Il presidente conferma le parole di Lombardi. “Mi sono sentito con lui ad inizio settimana, in questi giorni parlerò con i soci per concordare l’incontro con Lombardi che si dovrebbe tenere entro la prossima settimana”.
L’ingresso di Lombardi esclude qualsiasi altra ipotesi che circola in questi giorni, Grasso in primis?
“Certamente. Ed è a questo che puntiamo. Il dott. Lombardi si è avvicinato durante lo scorso campionato a noi, ha portato due giocatori (Corsale e Romano ndr) e volontariamente è rimasto alla finestra, nel senso che ha voluto valutare la nostra gestione, la nostra progettualità. Di comune intesa non abbiamo voluto stravolgere nulla e concludere il campionato nel miglior modo possibile”.
Adesso viene il difficile. Siamo chiari. I soci attuali saranno disposti a fare un passo indietro per liberare quote a Lombardi?
“Si, nonostante si sentano tante voci, posso confermare, a nome di tutti, che nessuno è legato alla poltrona. Anzi ogni socio che esce dal Savoia lo fa senza pretendere nessuna forma di rimborso in cambio. Comunque la soluzione è molto più semplice”.
LOMBARDI AL 50% – Ci chiarisca quest’ultimo concetto.

“Lombardi mi ha chiesto di voler rilevare il 50% della società, la rimanente parte resterà agli attuali undici soci che, così, potranno garantire la buona gestione e la trasparenza sin qui dimostrata”.
E’ chiaro che un socio al 50% vorrà prendere la decisioni più importanti. Ci riferiamo ai ruoli chiave: presidente, direttore generale, direttore sportivo, allenatore.

“Anche su questo aspetto Lombardi è stato chiaro. Lui desidera che il ruolo di presidente resti al sottoscritto, su quello di direttore sportivo non ha avanzato alcun nome. Pertanto ritengo che Aniello Langella resti con pieno merito. Ha dimostrato attaccamento al Savoia e competenza che non è da tutti. Per gli altri ruoli decideremo insieme anche se non va dimenticato il grande lavoro di Salvatore e la riconferma che mister Vitter si è meritato sul campo. E’ chiaro che se Lombardi portasse con se Mourinho saremmo i primi ad alzare le mani. Ma quello che mi preme dire è che tutti possono stare tranquilli, il dottor Lombardi non vuole instaurare una “dittatura”. A lui piace poter essere il protagonista, l’uomo di riferimento ma le decisioni saranno prese, in proporzione ai rispettivi ruoli, nella maniera più democratica possibile, sempre per il bene del Savoia”.
IMPEGNO MANTENUTO – Verdezza ci tiene a sottolineare un concetto.
“Quando tre anni fa abbiamo fatto la difficile scelta di passare da Atletico in Savoia, avevamo promesso che entro tre anni avremmo riportato il Savoia in D. Ci siamo riusciti in due e, permettetemelo, questo è un orgoglio personale davvero forte. Un orgoglio che fa il paio con un’altra grande soddisfazione. Ovvero quella di aver riportato la gente allo stadio. Aver riconquistato tanti tifosi, una stampa scettica ed una opinione pubblica dubbiosa rappresenta per tutti noi soci un traguardo raggiunto”.
Anche la D è un traguardo raggiunto?
“No, è una virata al giro di boa. Abbiamo riportato il Savoia alle porte del professionismo, pertanto la D sarà vissuta col giusto entusiasmo ma come una tappa”.

FUTURO DA PROTAGONISTI – L’elemento fondamentale capace di far convincere Giovanni Lombardi della bontà del progetto Savoia è stata la trasparenza nella gestione tecnica ed economica.
“E’ una società pulita – afferma Lombardi – nella quale è giusto credere. Qui si può fare calcio”.
Verdezza raccoglie l’assist e fiero rimarca.
“E’ un punto a nostro favore. Nel panorama calcistico regionale siamo un’isola felice. I sacrifici sono stati tanti ma i risultati ci hanno dato ragione. Per paradosso pensate se avessimo costruito noi il Gladiator, con quei giocatori nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Invece, con oculatezza abbiamo allestito una compagine che domenica dopo domenica ha conquistato sul campo la promozione. Immaginate voi, a parti invertite, cosa sarebbe accaduto. Adesso staremmo qui a parlare di fallimento tecnico ed economico”.
Con queste premesse il Savoia è atteso ad un roseo futuro.
“Ne sono convinto – conclude Verdezza. I tifosi devono continuare ad aver fiducia in noi che abbiamo avuto il coraggio di metterci la faccia ed il portafogli quando nessuno credeva in noi. Adesso abbiamo un credito di immagine con il quale vogliamo costruire un futuro da protagonisti”.
Insieme a Giovanni Lombardi…

“Ovviamente!”.
(Rodolfo Nastro)





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