28-04-2012 – GIRAUD IN FESTA – E’ qui la festa. Sono le decine di ragazzi che fanno da cornice al rettangolo di gioco con i loro palloncini. Sono le centinaia di bandierine che colorano l’intera tribuna di bianco. Sono quei due cuori che volano in cielo come il Savoia che vola in D. E’ l’entusiasmo dei quattromila che all’unisono cantano la propria gioia ed il proprio ancestrale attaccamento alla maglia bianca. E non poteva esserci tributo migliore che un pubblico ringraziamento ad una squadra a e ad una società che hanno lavorato come meglio non avrebbero potuto, superando dubbi e scetticismi che rendevano l’avventura irta di insidie. Un ringraziamento ricambiato dal club quasi a sottolineare che il Savoia non può prescindere da Torre Annunziata; ne è parte integrante e chiunque vi giochi, inevitabilmente finisce con l’esserne contagiato nel cuore e nell’anima.
E’ finito un incubo durato 3 anni. Si torna in D. Si torna su palcoscenici più consoni al plurisecolare blasone oplontino.
LA PARTITA – Praticamente un monologo in bianco e nero. Troppo debole il San Sebastiano anche per opporre una sia pur minima resistenza alle folate di Guarro e c.
Assistiamo così ad una vera e propria passerella per tutto l’arco dei novanta minuti. Pokerissimo nel primo tempo, ripresa dai ritmi assai più blandi che non impediscono ai neo promossi di bucare per altre tre volte la porta degli ospiti che salvano l’onore con il migliore in campo tra le fila giallo nere: Cipolletta. Per i bianchi tris Montaperto che raggiunge quota 35, doppietta di Guarro, Di Capua, Ianniello e Pallonetto.
(Matteo Potenzieri)