14-04-2012 – Un fulmine a ciel sereno. La morte di un ragazzo, di un atleta, su un campo di calcio: volti increduli, lacrime. Un sabato pomeriggio di dolore, i campionati sospesi. Difficile parlare di calcio giocato in momenti così drammatici ma la cronaca è anche questo. Così in sala stampa, dopo il netto successo sul Virtus Volla che ha, probabilmente, regalato al Savoia la vittoria del campionato a due giornate dal termine, sono il presidente Verdezza ed il tecnico Vitter a rilasciare alcune dichiarazioni. Comprensibile l’assenza dei calciatori.
Verdezza, mettendo da parte il consueto pragmatismo, si toglie un piccolo sassolino dalla scarpa. “Mi sa proprio che questo pomeriggio sono finiti i tentativi di Luce (presidente del Gladiator ndr) di ottenere vittorie a tavolino. Abbiamo avuto una marcia in più per l’intero arco della stagione grazie ad una combinazione perfetta di tutte le componenti impegnate, dalla squadra al tecnico, dalla società ai tifosi. Noi abbiamo vinto sul campo e di questo ne andiamo fieri”.
Il tecnico Vitter non si sbilancia, preferisce attendere la certezza matematica per festeggiare. “Ci mancano ancora tre punti per evitare brutte sorprese anche da situazioni fuori dal campo (il riferimento è al ricorso presentato dal Gladiator sul caso Romano ndr). Ciò che, però, mi fa stare tranquillo è il momento che sta attraversando la squadra. Nel primo tempo abbiamo sciorinato un bel calcio, le nostre quattro reti non sono state banali, tutte a coronamento di azioni ben costruite e ottimamente concluse”.
Vitter rivolge un “ringraziamento” al suo collega Salvatore Ambrosino, tecnico del Monte di Procida, autore del vero expoit di giornata: “Sinceramente non mi aspettavo che il Monte di Procida violasse il campo del Gladiator. Si vede che il cuore biancoscudato di Ambrosino ha fatto la differenza”.
(Rodolfo Nastro)