http://www.solosavoia.it/2012/03/29/esclusiva-guglielmo-accardi-su-solosavoia-it/

ESCLUSIVA. Guglielmo Accardi su SoloSavoia.it L’uomo di fiducia di Lombardi:”Questa piazza merita palcoscenici importanti. Costruiremo un grande futuro per il Savoia”.

ESCLUSIVA. Guglielmo Accardi su SoloSavoia.it29-03-2012 – Il ritorno in serie D è ad un passo. Mancano solo tre gare e la meritata promozione sarà cosa fatta. In queste due settimane di sosta pasquale il Savoia comincia a preparare il futuro, un futuro roseo, importante, basato sulla progettualità. Ne abbiamo parlato, in esclusiva per SOLOSAVOIA.IT, con Guglielmo Accardi (nella foto), il braccio destro, l’uomo di fiducia di Giovanni Lombardi, futuro socio di riferimento dei bianchi. Il ruolo di Accardi è stato fondamentale, come lui stesso ammette.

“In questi mesi ho avuto modo di capire le dinamiche sportive e societarie del Savoia. Ho approfondito diverse tematiche e tutte mi hanno portato alla conclusione che il Savoia è una società pulita, trasparente, con i conti in ordine, una società nella quale è possibile costruire qualcosa di importante. L’intenzione del dottor Lombardi è quella di poter offrire un contributo determinante per il futuro”.

Un futuro che vedrebbe Lombardi affiancato dall’attuale dirigenza.

“E’ evidente che non appena la promozione sarà matematica ci incontreremo con i soci e stileremo i programmi. E’ nostra intenzione quella di voler entrare in maniera forte in società ma non mettendo da parte chi, finora, ha saputo costruire con passione e lungimiranza questo modello. E’ stata creata una struttura efficiente ed intendiamo conservarla”.

Il ruolo preponderante di Lombardi porterà l’ingresso di nuove figure nello staff?

“E’ ancora presto per dirlo. Ripeto preferiamo prima discuterne con i soci e poi prendere, insieme le decisioni. E’ chiaro che la D non è l’Eccellenza. Ci confronteremo con realtà fuori regione, con una nuova Lega, con organi federali diversi. Pertanto sarà necessaria un’iniezione di professionalità che possa consentirci di farci trovare pronti per qualsiasi esigenza”.

Il primo regalo del futuro patron è stato Corsale. A Quarto il fantasista ha spalancato le porte al successo. Una bella soddisfazione.

“Certo. Sapevamo che Corsale è un giocatore di categoria e nelle occasioni in cui il mister l’ha chiamato, si è fatto trovare pronto. Siamo, invece, rammaricati per non aver potuto contare sulle prestazioni di Gaetano Romano che, probabilmente, ci avrebbe regalato la promozione con qualche giornata d’anticipo”.

In questi ultimi anni i tifosi sono rimasti “scottati” da tanti avventurieri di turno che hanno illuso tutti per poi scappar via, rimanendo situazioni societarie deficitarie. L’attuale società, composta da tutti torresi è stata una garanzia per tutti. Ci si chiede, quindi, cosa ha spinto Giovanni Lombardi a voler fare calcio a Torre, pur non essendo torrese e dopo la delusione per l’esperienza di Scafati?

“E’ una domanda che mi fa piacere ricevere – sottolinea Accardi – perché mi consente di sottolineare come Lombardi si sia avvicinato al Savoia senza pensare a nessun tornaconto. Ormai il calcio è sempre meno passione e sempre più business. In questo caso, però, il dott. Lombardi ha voluto scommettere su questa piazza perché a Torre si è saputo creare un connubio tra società e tifosi davvero unico. Queste due componenti costituiscono un appeal al quale intendiamo legarci. In questi mesi ho apprezzato la tifoseria che, conoscevo come competente, calda ma non certo così matura. I tifosi hanno dimostrato la consapevolezza di voler fare calcio nel modo giusto pur di tutelare il loro patrimonio calcistico, per non rischiare di perderlo ancora. E questo elemento, insieme all’ottima gestione societaria, ci hanno convinto che Torre Annunziata ed il Savoia siano perfetti per fare calcio. Elementi questi che non abbiamo trovato a Scafati, nonostante la squadra avesse raggiunto il professionismo”.

E’ chiaro che il raggiungimento della serie D non sarà un punto d’arrivo, bensì dovrà costituire un trampolino di lancio per il ritorno nel professionismo. Ne siete consapevoli di questo impegno?

“Ne siamo perfettamente consapevoli. Questa piazza merita palcoscenici importanti ma quel che conta è che li raggiungeremo insieme, con la programmazione. E’ inutile fare proclami e magari raggiungere subito una serie superiore, per poi scomparire l’anno dopo. A Torre, purtroppo, hanno vissuto queste situazioni. Il nostro intento, invece, è quello di creare le basi per un futuro solido e trasparente, fatto questo, i risultati arriveranno di conseguenza”.

Un punto di partenza importante è costituito dallo stadio “Giraud”, una punto di riferimento per tutta l’impiantistica sportiva. Ritenete opportuna l’eventualità di chiedere in gestione la struttura?

“Nel calcio moderno è fondamentale che le società gestiscano gli impianti. Questo consente di far vivere la struttura a tutti nel corso dell’intera settimana, rendendola fruibile alla collettività. L’evento calcistico rappresenta il culmine di tutta una serie di iniziative collaterali che devono avere come protagonista lo stadio. Ed anche su questo aspetto ritengo che ci siano tutte le premesse per trovare un accordo comune con l’Amministrazione con la quale abbiamo un ottimo rapporto, in particolar modo grazie al consigliere con delega allo sport, Domenico De Vito, divenuto, ormai, un punto di riferimento concreto per tutti”.

Tra qualche settimana la serie D potrebbe essere realtà. Ritiene che il dott. Lombardi possa venire al Giraud per la festa promozione?

“Mi auguro che ciò avvenga il prima possibile. Giovanni Lombardi non è il classico imprenditore “protagonista”, da vetrina, è una persona schiva e seppure non fisicamente presente allo stadio, il suo pensiero è qui. Capisco, però, che la gente voglia vederlo, scambiare qualche idea con lui. Accontenteremo i tifosi”.
(Rodolfo Nastro)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS