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Savoia-Gladiator: le interviste I commenti dei tecnici. Vitter:”Guardando classifica e partita, va bene così”. Macera:” Avevo chiesto ai ragazzi una partita di spessore e così è stato”

Savoia-Gladiator: le interviste12-02-2012 – Novanta minuti di elevata intensità agonistica che, nelle dichiarazioni del dopo gara, si trasformano in una generale soddisfazione per il risultato finale. Così Savoia e Gladiator, per voce di rispettivi allenatori vedono il bicchiere mezzo pieno, anche se alla luce dei fatti, il punto è più utile alla capolista che vede invariate le distanze dalla diretta inseguitrice, piuttosto che per la squadra di Macera che aveva un solo risultato al Giraud.
Per Pasquale Vitter: “Guardando classifica e partita, va bene così. Il loro uno-due in pochissimi minuti avrebbe potuto spezzare le gambe a chiunque, invece, siamo stati bravi a recuperare ad inizio ripresa ed a sfiorare anche il successo”. Vitter elogia raramente i singoli ma un plauso va fatto a Corsale. Il suo ingresso in campo, ad inizio ripresa, si è dimostrato determinante. “Ho visto un gran Corsale, ha saputo incunearsi tra le maglie avversarie creando spesso la superiorità numerica. Vederlo giocare così mi crea problemi di abbondanza, visto che nel suo stesso ruolo gioca Di Capua, altro titolare”. L’allenatore dei bianchi guarda avanti, alla Coppa ed al campionato. “Cercheremo di onorare la Coppa. Contro il Bisceglie sarà una gara difficilissima. Poi torneremo con tutto il nostro impegno al campionato. Ci aspettano 9 finali. Vincerle tutte ci garantirà la promozione. E’ nelle nostre possibilità ottenere il massimo”.
Sul fronte dei sammaritani Macera tenta di nascondere il proprio disappunto per l’occasione persa. “Sono contento per il pareggio. Ottenere un punto in casa della prima fa sempre morale. Avevo chiesto ai ragazzi una partita importante, di spessore e così è stato”. Esordisce così il tecnico del Gladiator che prosegue: “Non mi sono mai preoccupato di perdere, anche in svantaggio ho tranquillizzato la squadra. I nostri due gol sono stata l’esatta chiave di lettura di quanto avevo visto. Poi c’è stato il loro incredibile pari. Non è possibile perdere palla a centrocampo e permettere agli avversari di ripartire, tenendo l’attaccante in posizione regolare di molti metri. E’ stata una disattenzione che ci è costata cara”. Quando a Macera si fa notare che le due reti del suo Gladiator sono state causate da altrettante amnesie della difesa oplontina, il tecnico si mette sulla difensiva. “Ribadisco che ero sicuro di recuperare la gara. Dopo le due nette vittorie in casa che ci avevano visto dominare, quando siamo venuti qui per il ritorno di Coppa Italia abbiamo pagato l’impatto con questo straordinario pubblico che ci ha bloccati. Oggi eravamo pronti a questa insidia e si è visto”. Eppure l’allenatore del Gladiator “dimentica” che alla luce dei risultati successivi, le nette vittorie di cui parla sono state praticamente inutili. In Coppa il Savoia ha saputo ribaltare la sconfitta dell’andata, qualificandosi; in campionato, nonostante tutto, dopo i due scontri diretti il Savoia è primo con sei punti di vantaggio (tre potenziali, considerando una gara in meno per il Gladiator).
(Rodolfo Nastro)





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