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Il Giraud è di nuovo in festa Il Savoia supera 3-1 il Ragusa davanti a 2500 spettatori. Guarro, Pallonetto e Manfrellotti lanciano i bianchi nei play-off

Il Giraud è di nuovo in festa

06-01-2013 – Il 2013 si apre nel migliore dei modi. Il Savoia ritrova il suo pubblico, dopo quattro mesi, e riprende col piglio giusto il girone di ritorno con un successo tanto sofferto quanto intenso. Il 3-1 sul Ragusa, già battuto all’esordio lo scorso 2 settembre, rilancia le quotazioni dei bianchi che si candidano per i play-off. Quinto posto solitario, superato il Ribera.

LE SCELTE DI AMURA – Il tecnico oplontino opera scelte coraggiose. Lascia in panchina Viscido e ripropone il 4-2-3-1. Alla fine sarà la mossa vincente. Dal canto suo Anastasi deve rinunciare, almeno inizialmente, a Panatteri e Spampinato, reduci da una settimana di influenza. Non rinuncia, comunque, a schierare il suo Ragusa col 4-3-3, sorprendendo i rivali.

GUARRO GIOIA SOTTO LA CURVA – Dopo una fase iniziale di studio con tanti, troppi lanci lunghi per Vicentin, non in giornata, i bianchi cominciano a giocare palla a terra, affidandosi a Fontanarosa e Di Capua. Proprio da un intervento del numero 8 nasce la punizione dal limite che porterà al vantaggio. Siamo al 22’, il capitano Guarro si incarica di battere il tiro dai 20 metri. Parabola perfetta, barriera superata e palla che si infila all’incrocio, vanamente proteso in tuffo Ferla che non fa altro che raccogliere il pallone dal sacco. Incontenibile la gioia di Guarro che corre sotto la curva sud per festeggiare con i compagni ed i tifosi. E’ la più bella fotografia di giornata.

LA REAZIONE DEL RAGUSA – Il Ragusa tenta la scossa, affidandosi alla verve di Bonarrigo che in due successive occasioni alla mezz’ora, entrambe su punizione, tenta di imitare il capitano dei bianchi, mira imprecisa. E’ il Savoia che, invece, sfiora il raddoppio. 37’: Savarese crossa al centro, la palla deviata corta da Alma termina sui piedi di Pallonetto che ciabatta il tiro da buona posizione, mandando a lato. Al 40’ il Ragusa si rifà sotto. Catalano e Salvatore “bucano” l’intervento, la palla giunge al limite ad Impallari, ma è bravissimo Pallonetto nella chiusura.

SAVOIA PERICOLOSO – A fine di prima frazione è il Savoia, per ben due volte, a sfiorare il 2-0. Corre il 42’, Malafronte crossa al centro, la sfera, rimpallata, giunge al limite a Savarese, volè di sinistro e palla che sibila il palo. Due minuti dopo l’urlo del Giraud rimane strozzato in gola. Fontanarosa (salterà la prossima gara per squalifica), intercetta palla a centrocampo, serve Savarese, cross arretrato per l’accorrente Malafronte che dall’altezza del dischetto manda incredibilmente la sfera a lato.

CHE PAURA! – Nella ripresa  il Savoia cerca di contenere le sfuriate ragusane per ripartire in contropiede. Al quarto d’ora Amura si copre ed inserisce Viscido al posto di Malafronte. E’ il 62’ quando il Savoia sfiora, in azione di contropiede, il gol. Savarese serve in area l’accorrente Fontanarosa che fa partire un gran diagonale, si oppone da campione Ferla che devia in angolo. Al 65’ i bianchi rischiano di subire il pareggio. Vitiello, fin qui inoperoso, si lascia clamorosamente sfuggire un pallone in uscita, la sfera arriva sui piedi di Daniele Arena che crossa forte nell’area piccola, la palla non impatta nessuno e termina fuori.

CI PENSA PALLONETTO  – Dalla grande paura, alla gioia: siamo al 75’, il Savoia imbastisce l’azione più bella della gara. Triangolo stretto tra Savarese e Pallonetto sulla fascia destra, la palla giunge al numero due che con un perfetto diagonale sul palo opposto batte Ferla. E’ il 2-0.

IL SAVOIA SI FA MALE DA SOLO – Tanto per non perdere una spiacevole abitudine, si registra l’ennesimo infortunio difensivo. C’è tanta sfortuna nel rilancio di Catalano che, all’83’, fa impattare il pallone sui piedi di Guarro con la sfera che assume una strana traiettoria ed a palombella si insacca in rete, con Vitiello fuori dai pali. I bianchi riaprono la partita da soli. La rete da’ coraggio ai siciliani che, dodici minuti prima, erano rimasti in dieci per il doppio giallo a Piccirillo, reo di un fallo e di una reazione su Padulano, tra i migliori in campo.

MANFRELLOTTI CHIUDE I GIOCHI – Il Savoia non ci sta, non vuol vedersi scappare una vittoria meritata proprio al fotofinish. Tra l’altro il direttore di gara ordina ben sette minuti di recupero e le streghe di Sambiase (l’arbitro era lo stesso) si riaffacciano. Ma stavolta la dea bendata ha previsto un altro finale. Dopo un’occasione fallita per parte da Vicentin (88’) e Spampinato (94’), è Manfrellotti, da poco entrato al posto di Padulano vittima di crampi, ad approfittare di una corta respinta di Ferla su tiro di Savarese, ed infilare per la terza volta l’estremo difensore ragusano. E’ il minuto 97’, la partita finisce qui. Ultima nota dolente il cartellino rosso ad un nervoso Viscido che si fa espellere al 90’ per proteste.

E’ FESTA FINALE – Al triplice fischio la gioia è incontenibile. I giocatori si abbracciano tra loro e corrono sotto la curva che li chiama a gran voce. I 2500 del Giraud si sono fatti sentire per tutti i 97 minuti e meritano il ringraziamento della squadra. Dopo quattro mesi si sente riecheggiare al Giraud “bianchi alè”. E’ festa!

(Rodolfo Nastro)





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