19-06-2010 – L’Atletico Savoia potrebbe prendere il posto del mitico ed insostituibile Savoia 1908. Lo hanno deciso alcuni ultras, in accordo con i dirigenti della società presieduta da Pino Caiazzo con l’avallo del sindaco Giosuè Starita. La decisione ha mandato su tutte le furie la stragrande maggioranza della tifoseria oplontina, decisamente contraria all’affidare il timone della propria squadra del cuore alla dirigenza dell’Atletico. Tantissimi i messaggi comparsi sui siti web oplontini che testimoniano il mancato consenso dell’intera piazza al progetto stilato dalla società di Caiazzo. Addirittura, dopo una nota diffusa da una sporadica rappresentanza del tifo organizzato, l’Atletico ha diramato un comunicato stampa con il quale annunciava la sua prima mossa: il cambio di denominazione in Savoia 1908.
Parallelamente, l’attenzione dei dirigenti dell’Atletico, si è spostata sulla gestione del “Giraud” che, con la messa a norma e l’istallazione del manto erboso sintetico, potrebbe contribuire a rimpinguare, e non poco, le casse societarie.
Un vero è proprio blitz quello messo in pratica dai dirigenti della seconda squadra cittadina che in ventiquattro ore hanno azzerato le chance del duo Immobile-Ferraro di far rinascere il calcio a Torre Annunziata. Ma non è tutto. Se dovesse concretizzarsi la metamorfosi dell’Atletico in Savoia 1908, la gloriosa casacca biancoscudata si ritroverebbe a calcare i campi polverosi della Promozione. Un vero e proprio fallimento di una città ormai allo sbando che vedrebbe così sprofondare la propria squadra di calcio nell’anonimato più assoluto.
Al momento nulla di ufficiale ma nelle ultime ore è circolata una voce circa l’interessamento del presidente del CTL Campania, Giovanni De Micco, a trasferire il titolo di Eccellenza da Piscinola a Torre Annunziata ed affiancare Immobile per costruire il nuovo Savoia. Voci subito smentite dallo stesso presidente napoletano che ha così commentato:”Ringrazio Felicio Ferraro e Ciro Blando che mi hanno invitato a Torre Annunziata per intraprendere un discorso imprenditoriale con Franco Immobile. Non nascondo di essere onorato dal fatto che il mio nome sia stato accostato al Savoia, una delle più antiche e gloriose squadre del panorama calcistico campano. Ho preferito declinare l’invito – ha continuato De Micco – perché credo che Torre Annunziata meriti quantomeno di ripartire dalla serie D ed io non sono nelle condizioni economiche e personali per poter affrontare un discorso cosi importante”.
Insomma chi si aspettava una rinascita del Savoia in grande stile è rimasto totalmente deluso. Tanta l’amarezza tra i sostenitori oplontini, molti di loro, dopo questo triste epilogo, la domenica preferiranno restare a casa. Il calcio a Torre Annunziata è davvero finito?
(Redazione)