27-03-2010 – “Consegneremo il Giraud entro l’inizio dell’estate!”. Giosuè Starita (nella foto), primo cittadino di Torre Annunziata è deciso, nessun giro di parole, finalmente una data, un momento determinato entro il quale “lo stadio sarà, pienamente, fruibile. Manto erboso, spalti, copertura, palazzina, il Giraud riavrà i suoi 9800 posti”. Il sindaco dettaglia gli interventi che a breve saranno applicati all’impianto:“I lavori sono stati aggiudicati, l’appalto è stato espletato attraverso il Provveditorato per le Opere Pubbliche, tramite l’apposito ufficio istituito presso la Prefettura di Napoli, il che ci consente di stare tranquilli sulla regolarità della gara d’appalto e sui successivi lavori. Hanno partecipato 53 società, la gara è stata aggiudicata ad un’impresa del Nord”. Giosuè Starita illustra anche i costi dell’intero intervento: “Siamo vicini al milione di euro. 715 mila per il manto erboso, 40 mila per la copertura, danneggiata in più punti, 150 mila per la riqualificazione degli spalti, della palestra e per la palazzina dello stadio. E dell’intero importo, permettetemi di farmene vanto, circa il 60% è stato finanziato con gli appositi fondi regionali ai quali siamo riusciti ad accedere nel pieno rispetto delle regole. Ma non è tutto – continua il primo cittadino oplontino – perché il difficile viene dopo. Vigileremo sulla gestione della struttura. Non è possibile che un impianto inaugurato da un decennio si sia ridotto così come lo vediamo oggi. Dal primo giorno che mi sono insediato ho voluto vederci chiaro e, facendomi non pochi nemici, sono intervenuto revocando tecnici, dirigenti, chiesto chiarimenti sulle numerose anomalie riscontrate”.
In pratica la consegna del Giraud sarà l’inizio di una nuova era per il movimento sportivo e calcistico torrese. “E’ questa la mia intenzione. In questi anni, eccezion fatta per la parentesi del dottor Matachione, abbiamo assistito a gestioni scriteriate che hanno acuito le problematiche dell’impianto. Nessuna gestione seria, nessuna pianificazione. Questo pressappochismo deve finire, altrimenti tra dieci anni ci ritroveremo punto e a capo con un Giraud, di nuovo, cadente. Questo bisogna evitarlo assolutamente”.
I tifosi torresi si chiedono quale sarà il compito di cui l’Amministrazione comunale ed il sindaco, in primis, si faranno carico. Starita chiarisce: “Garantiremo che nessun avventuriero si faccia avanti per giocare sulla fede calcistica di un’intera città. Adesso più che mai. Con un Giraud pronto già immagino quanti imprenditori “fraudolenti” sarebbero pronti a gettarsi sul Savoia solo per tentare un ritorno economico. Questo modo di gestire il calcio non deve più esistere. Attendiamo proposte serie, senza alcun condizionamento, nel pieno della legalità. E saremo i primi a dare il benvenuto in questo senso. La rinascita del Savoia dovrà corrispondere con una nuovo concezione di sport. Dovrà essere il volano per il recupero di fasce in difficoltà, dovrà avere una funzione sociale di traino, dovrà tornare ad essere un vanto per la nostra città. I problemi di Torre sono sotto gli occhi di tutti. Sta a noi cittadini superarli riconquistando la nostra dignità di torresi, vantandoci di esserlo. In questa città c’è troppa demagogia, si fa facile populismo, deve cambiare il clima”.
Sono già arrivate proposte in tal senso per la rinascita del Savoia e il sindaco conferma: “C’è qualcuno che si è fatto avanti, ne attendiamo altri, ma ribadisco senza approssimazione, senza speculazione, accettiamo solo chi porta con se serietà e concretezza”.
Poi un invito, riprendere il logo nelle mani del curatore del fallimento dell’A.c. Savoia.
“Noi non faremo alcun regalo a chi volesse far calcio a Torre. Mettere lo stadio a disposizione è, di per sé, un nostro grande impegno. Sul logo, però, visto il significato che ricopre per l’intera cittadinanza, potremmo vagliare la possibilità di rilevarlo, sempre nella piena trasparenza. Non escludo che ciò avvenga ma, in questo momento, mi preme che avvenga l’ultimazione del Giraud entro l’estate”.
(di Rodolfo Nastro)