No stadio, no party! Si attendono i lavori al “Giraud”. Senza garanzie di una struttura all’avanguardia, nessuno investirebbe nel calcio torrese

• 26/02/2010
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27-02-2010 – In attesa che comincino finalmente i tanto attesi lavori di rifacimento dello stadio “Giraud”, c’è chi, secondo i soliti ben informati, continua ad operare per riportare il calcio a Torre Annunziata.

Nessuno si sbilancia, questa volta i tifosi sembrano aver scelto la via del silenzio. Troppe voci che si rincorrono non hanno mai aiutato e il tempo delle chiacchiere è ormai finito da un pezzo a Torre Annunziata.
Con la ristrutturazione dell’impianto torrese, che sarà dotato anche di manto erboso in sintetico, la rinascita Savoia può realmente concretizzarsi. Diversi gli imprenditori top-secret che sembrano essere interessati ad investire nel calcio torrese. Al momento però nessuno si è fatto seriamente avanti, anche perché si attende che la Stazione Unica Appaltante renda noto ufficialmente la ditta che si è aggiudicata i lavori dando così il via alla messa a norma dell’impianto di piazzale Gargiulo.
Senza garanzie di una struttura adeguata, nessuno investirebbe nel mondo del pallone. Ecco perché la speranza del calcio a Torre Annunziata è strettamente legata allo stadio, indispensabile per realizzare un settore giovanile, serbatoio di talenti per la prima squadra. Da fonti attendibili, il “Giraud” dovrebbe diventare un cantiere aperto nel mese di marzo.
L’epoca degli imprenditori disposti a sperperare milioni di euro nel calcio solo per “divertimento” è terminato da tempo. Il nuovo Savoia dovrà nascere da un progetto serio, duraturo e di valorizzazione dei tanti giovani dell’hinterland vesuviano che sognano di vestire la gloriosa casacca oplontina.
(Redazione)