28-06-2009 – Tutto tace. A più di un mese dalla chiusura del campionato, il Savoia non conosce ancora il suo futuro. Sembra in alto mare la trattativa per il “trasferimento” del S. Antonio Abate a Torre Annunziata, i tempi stringono e il termine ultimo per poter rinominare la squadra abatese in Savoia incombe. La dirigenza giallorossa è intenzionata a cedere il titolo di serie D, la città di Torre Annunziata è interessata, ma a quanto pare mancano gli imprenditori pronti ad investire i primi 200mila euro che servirebbero soltanto per la partecipazione al prossimo torneo. Gli stessi soci abatesi, hanno manifestato il proprio dissenso nel fare calcio a Torre Annunziata ma hanno assicurato di cedere una società priva di debiti.
I tifosi torresi confidano nel sindaco Starita che a più riprese ha garantito di avere almeno quattro imprenditori locali interessati a far calcio nella città oplontina. Ad oggi i nomi restano top-secret e a questo punto è anche lecito immaginare che il primo cittadino abbia soltanto bleffato. Lo stesso Starita sembra invece favorire l’alternativa di ripartire dall’Atletico Savoia. Non a caso i dirigenti della seconda squadra cittadina sono alla continua ricerca di un titolo di Eccellenza. Tale ipotesi non convince però la maggioranza della tifoseria che ha lasciato intendere di non sostenere la squadra del presidente Pino Caiazzo qualora si decidesse di “promuovere” l’Atletico Savoia come unica squadra torrese.
Insomma, la situazione non è confortante, la piazza difficilmente accetterà la soluzione di restare un anno senza calcio. La speranza del popolo oplontino e che quanto prima comincino i tanto attesi lavori al “Giraud” e che finalmente la struttura di piazzale Gargiulo venga dotata di manto erboso in sintetico, come gli stadi delle limitrofe cittadine di Castellammare e Torre del Greco. Soltanto così si potranno gettare solide basi per un futuro calcistico che abbia come colonna portante un valido settore giovanile.
(Redazione)