Si lavora per ripartire dalla serie D A Torre Annunziata potrebbe essere trasferito il titolo del S. Antonio Abate. Costo dell’operazione circa 200mila euro

• 20/06/2009
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20-06-2009 – Futuro Savoia, tutto ancora in fase di stallo. Nell’ultimo incontro tenuto dai tifosi torresi alla presenza del sindaco Giosuè Starita, si era discusso sulle possibili ipotesi per garantire il prosieguo del calcio a Torre Annunziata. Dalla riunione, nulla era stato deciso, ma una cosa sembrava certa. Il nuovo Savoia non sarebbe mai ripartito dalla seconda squadra cittadina perché non economicamente forte da poter programmare un cammino vincente. Invece, a quanto pare, c’è chi ancora rema in questa direzione. La dirigenza dell’Atletico Savoia, ha ricevuto l’ennesimo e secco “no” dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio alla fusione con il F.C. Savoia 1908, in quanto l’accorpamento comporterebbe anche la cessione dei debiti dalla società attualmente di Vincenzo Angellotti a quella ex novo che si verrebbe a creare, per di più sembra difficile anche un possibile ripescaggio dell’Atletico dalla Promozione all’Eccellenza.
Resta in piedi invece l’ipotesi di “trasferire” il S. Antonio Abate a Torre Annunziata, rinominarlo Savoia e ripartire dalla serie D. La cifra per questa operazione si aggira intorno ai 200mila euro e conti alla mano, sarebbe la soluzione più conveniente e che metterebbe tutti d’accordo.

Nei prossimi giorni, i tifosi dovrebbero riunirsi nuovamente per valutare questa tesi. Una grossa mano potrebbe darla il sindaco Starita, il quale ha più volte ribadito di aver alcuni imprenditori pronti ad investire nel calcio torrese senza mai svelarne i nomi. I tempi stringono e il futuro del Savoia è sempre più incerto. A questo punto bisogna scoprire le carte in tavola e vedere chi, in questo contesto delicato, sta bleffando a discapito della passione del popolo torrese.
(Redazione)