05-06-2009 – Il nuovo Savoia nascerà dalla fusione tra l’Atletico Savoia, seconda squadra di Torre Annunziata militante nel campionato di promozione, e il F.C. Savoia 1908, il cui presidente è attualmente il dott. Angellotti.
L’ossatura di quella che poi diventerà l’unica squadra cittadina, sarà quella della compagine del presidente Pino Caiazzo che vanta di un settore giovanile e di alcuni imprenditori locali che garantiscono la gestione annuale.
Il sindaco di Torre Annunziata, avv. Giosuè Starita, in accordo con i gruppi organizzati, sta facendo il possibile per coinvolgere anche altri imprenditori e commercianti locali per puntare ad un campionato di vertice. Una sponsorizzazione potrebbe arrivare anche dall’ex presidente del Savoia, dott. Nazario Matachione.
Ci sono però da sciogliere diversi nodi prima di poter programmare la prossima stagione. Innanzitutto, al contrario di quanto affermato da Angellotti attraverso una lettera aperta inviata agli organi di informazione, nella quale affermava di cedere la società gratis, l’attuale presidente del F.C. Savoia 1908 ha chiesto esplicitamente la somma di 80mila euro per la cessione del titolo sportivo e, nonostante gli ultras abbiano più volte ribadito di non voler più prendere in considerazione una società indebitata come quella in questione, pare che il punto di partenza per il nuovo ciclo Savoia sia proprio l’acquisizione del titolo sportivo di Eccellenza detenuto dal presidente artefice della retrocessione.
Il secondo nodo, resta la questione “Giraud”. Il sindaco ha più volte ribadito che quanto prima cominceranno i lavori di adeguamento allo stadio. Purtroppo è un’incognita sia la data di inizio dei lavori sia soprattutto le operazioni che saranno realmente effettuate.
Intanto, tramite il nostro “Muro Biancoscudato”, tanti tifosi che si sono dichiarati non appartenenti al tifo organizzato torrese, stanno premendo sul ritorno al timone della società di Mario Moxedano. A quanto pare all’interno della tifoseria si è creata una “spaccatura” non di poco conto, ma se veramente il calcio a Torre Annunziata dovrà ricominciare, allora bisognerà remare tutti nella stessa direzione, in caso contrario meglio restare fermi qualche anno a riflettere su eventuali errori commessi.
(Redazione)