06-05-2009 – Josè Matias Zaro (nella foto) non è più un calciatore del Savoia. Il centrocampista argentino, arrivato a Torre Annunziata durante il mercato di riparazione, grazie al direttore sportivo Luigi Caldarelli, ha deciso di far ritorno a casa, lasciando i compagni di squadra a due giornate dalla fine della regular season.
La scelta di Zaro è più che comprensibile. “Non posso più rimanere, non ho soldi e ogni giorno non so dove dormire e mangiare. Preferisco tornarmene a casa”.
Durante la sua permanenza a Torre Annunziata, Zaro è stato supportato economicamente dai tifosi e dai compagni di squadra, che ora provvederanno anche ad una colletta per permettere l’acquisto del biglietto d’aereo.
L’addio di Zaro sottolinea ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, il fallimento totale della gestione Angellotti. Parte delle colpe, il presidente oplontino, le dovrà condividere con il ds Caldarelli e con chi ha fatto di tutto affinché quest’annata calcistica venga ricordata dai posteri come la stagione più buia della gloriosa storia del Savoia calcio.
Dopo il punto di penalizzazione inflitto dalla Commissione Disciplinare e lo “sciopero” del magazziniere che non ha permesso alla squadra di sostenere gli allenamenti ieri pomeriggio, una nuova tegola si è abbattuta sul Savoia.
I tifosi oplontini sono esasperati, l’Eccellenza sembra oramai cosa certa. Una eventuale retrocessione potrebbe condannare il Savoia ad un nuovo fallimento dopo soli otto anni.
(Redazione)