SoloSavoia.it | Savoia nel caos

02/03/2009
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Savoia nel caos “Il presidente del F.C. Savoia 1908, dott. Vincenzo Angellotti, questo pomeriggio alle ore 16.30, incontrerà gli operatori dell’informazione presso la sala stampa del Giraud.
Sarà l’occasione per un confronto leale e costruttivo, sulle problematiche attuali che attanagliano il Savoia e per trovare una linea di condotta univoca.” Queste le poche righe del comunicato stampa diramato dalla società oplontina questa mattina. Nel primo pomeriggio, presso la struttura torrese è accaduto di tutto. All’arrivo del presidente Angellotti (nella foto), una rappresentanza di tifosi ha duramente contestato il patron del Savoia calcio, che preoccupato ha subito abbandonato lo stadio e annullato il già programmato incontro con la stampa.
I tifosi del Savoia, stanchi delle continue delusioni, ora anche extra calcistiche, ultima l’increscioso episodio accaduto durante il volo di ritorno dalla trasferta di Adrano, hanno vietato alla squadra di sostenere gli allenamenti. Per i tifosi, l’episodio che ha visto protagonisti in negativo i calciatori De Rosa, Mascolo e Basso, ha offeso non solo il Savoia calcio ma l’intera città di Torre Annunziata.
Alle ore 16 circa, un nuovo comunicato stampa viene divulgato dai dirigenti oplontini.
“La F.C. Savoia 1908, nella persona del Presidente, il dott. Vincenzo Angellotti, con rammarico comunica che, in seguito ad un increscioso episodio messo in essere questo pomeriggio allo Stadio Giraud da parte di uno sparuto ed isolato gruppo di personaggi non identificati, gesto immediatamente stigmatizzato dai tifosi presenti, non si terrà il previsto incontro tra giornalisti e Società.
La cosa più grave, oltre al tentativo di aggressione ai danni del presidente stesso, è che la squadra non abbia potuto allenarsi, pregiudicando in questo modo la preparazione della prossima, fondamentale gara casalinga.
Purtroppo, in questo momento, nel quale ci sarebbe bisogno dell’aiuto di tutti, in modo da cercare di conservare la categoria e risolvere, poi, le altre questioni a “bocce ferme”, qualcuno pensa che la soluzione migliore sia abbandonare ogni tentativo di rimanere in vita.
La F.C. Savoia, il suo Presidente, lo staff dirigenziale e tecnico, non hanno intenzione di seguire questa strada, ma cercheranno in tutti i modi di raggiungere sul campo la salvezza, che potrebbe essere la strada per un nuovo e più radioso futuro del glorioso sodalizio oplontino”.

Animi infuocati a Piazzale Gargiulo e per chiarire la situazione creatasi, arrivano in sala stampa l’allenatore Mauro Agovino e il direttore generale Ciro Blando.
“Bisogna uscire allo scoperto – afferma deciso il tecnico oplontino – vogliamo conoscere la verità. Non sappiamo chi è il nostro punto di riferimento e da un mese a questa parte, tutto si fa tranne che parlare della parte tecnica. Purtroppo si è creata una spaccatura in società”.
Alle dichiarazioni bollenti del trainer seguono quelle allarmanti del direttore generale Blando:”Fino ad ora non ho fatto altro che il burattino – sbotta il dirigente oplontino – non mi è stato permesso di fare calcio come volevo. Sono ancora disposto a dare il mio contributo per salvare il Savoia, ma non vedo le cose chiare. Il sottoscritto ha consigliato al presidente Angellotti di lasciare la società in mancanza di garanzie economiche”.
Purtroppo, e questo dispiace dirlo, Ciro Blando, ha anche lui nascosto la verità su alcune questioni societarie. Ultima il caso riguardante l’esonero di Agovino. Dopo una lunga discussione, è stato assodato, che lunedì 23 febbraio sera, Mauro Agovino era stato esonerato, ma solo l’intervento di Maddaluno, che sta coprendo i costi delle trasferte senza avere un ruolo ufficiale in società, ha fatto si che si abbandonasse la pista Citarelli.
Insomma la situazione societaria, che a detta dei dirigenti sembrava essere sulla strada della risoluzione, sembra ancora ingarbugliata. Il mito Savoia, è davvero finito…nelle mani sbagliate!(di Giovanni Caracciolo)