22-01-2009 – Le ultime uscite del Savoia contro Castiglione e Vittoria, non hanno di certo contribuito a rigenerare un pizzico di ottimismo fra i tifosi torresi. Nonostante i rinforzi arrivati in settimana, i bianchi sono riusciti a raccogliere un solo punto contro le ultime della classe.
La piazza attende rassicurazioni per il futuro e il presidente Vincenzo Angellotti, questa volta, pare intenzionato più che mai, a consegnare tutta la documentazione necessaria in Tribunale per avviare la pratica fallimento del Savoia calcio.
Intanto, il responsabile dell’area tecnica nonché uomo di fiducia del presidente, Ciro Blando (nella foto), intende chiarire la sua posizione all’interno della società di Piazzale Gargiulo:”Sono venuto a Torre Annunziata con il solo obiettivo di dare una mano al Savoia. Con l’aiuto di alcuni miei amici – continua il nuovo operatore di mercato – stiamo cercando di voltare pagina e salvare la stagione”.
Lo stesso Ciro Blando interviene poi sulla questione fallimento:”Garantisco personalmente che tutta la documentazione relativa alla gestione delle varie annate calcistiche, verrà consegnata in Tribunale, presumibilmente entro la fine di Gennaio. Abbiamo soltanto rimandato questo passaggio per rinforzare la squadra e guadagnarci sul campo la permanenza in serie D. Sono cosciente che questo è, e rimane, l’unico modo per salvaguardare il futuro del Savoia calcio per poi consegnare il titolo sportivo ad imprenditori seri che possano portare Torre Annunziata nei palcoscenici che merita”.
Le ultime parole del dirigente oplontino sono per la tifoseria torrese. Ciro Blando lancia un messaggio per tranquillizzare la piazza:”Mi sono messo in discussione nella mia città e sono consapevole di giocarmi una chance importante. Prima di essere un uomo di calcio, sono un tifosissimo del Savoia e spero di guadagnarmi la fiducia dei tifosi”.
Dopo tante belle parole spese dai dirigenti oplontini, si attendono con ansia i primi risvolti concreti, anche perché in gioco, non solo c’è il futuro del Savoia calcio, ma la dignità di un’intera città. (di Giovanni Caracciolo)