Savoia-Castiglione: le interviste Per Agovino la strada per la salvezza è tutta in salita:”C’è ancora tanto da soffrire”

• 17/01/2009
• in Archivio

18-01-2009 – “E’ dura!”. Queste le prime parole del tecnico Agovino nel dopogara. Difficile digerire un pareggio che sa di beffa dopo un primo tempo spumeggiante. “In questi giorni avevo avvisato i ragazzi di non sottovalutare l’avversario – commenta il tecnico – a dispetto della sua posizione di classifica. Eravamo tutti a conoscenza della condizione fisica precaria dei nuovi arrivati, ma oggi si è aggiunto anche un pizzico di sfortuna. Pallonetto e Buono hanno chiesto il cambio per infortunio e questo – continua Agovino – non mi ha permesso di inserire Raia al posto di Mascolo per sfruttare la sua velocità. Ovviamente manca ancora qualcosina, aspetto che la società intervenga per completare il reparto difensivo”.
Sicuramente meglio del previsto. Non si è visto il Claudio De Rosa che Torre Annunziata ha saputo apprezzare in questi anni, ma la prestazione del biondo centrocampista torrese è sicuramente più che sufficiente:”Purtroppo il problema all’adduttore non mi ha permesso grossi sforzi. C’è da migliorare, ma partite come queste possono anche nascondere la beffa finale. Sul 2 a 0 – continua De Rosa – dovevamo tener più palla e cercare di chiudere la gara. Ovviamente il goal di Costantino ha caricato gli avversari che hanno trovato il pari nel finale”.
Esordio con un eurogoal. Peccato che la perla di Nicola Armonia (nella foto) non sia bastata per portare a casa i tre punti:”Ho realizzato un bel goal – afferma il fantasista torrese – ma dobbiamo migliorare dal punto di vista atletico. Dopo un ottimo primo tempo, siamo vistosamente calati nella ripresa”.
Intanto mercoledì si tornerà di nuovo in campo, ma Armonia è pronto per una nuova battaglia:”Tutte le gare che restano fino al termine del campionato, saranno per noi come una finale. Dobbiamo subito dimenticare il Castiglione e concentrarci sul prossimo avversario. Sono venuto a Torre Annunziata per mettermi in discussione, voglio mettermi in mostra in una piazza importante come quella oplontina”.(di Giovanni Caracciolo)