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Savoia, un punto e a capo Pareggio prezioso per i ragazzi di Agovino al di la della classifica che resta ancora deficitaria. La speranza è che domenica si torni al “Giraud”

Savoia, un punto e a capo12-10-2008 – Il Savoia torna da Reggio Calabria con un punticino prezioso che non smuove più di tanto la classifica ma che rappresenta una buona dose di fiducia per tutto l’ambiente in attesa che ben presto arrivino importanti novità per quanto riguarda la sfera societaria.
Presenti al “Comunale” di Bocale una quarantina di irriducibili supporters torresi, accompagnati dai gemellati tifosi acesi, che dopo le difficoltà e i malumori creatisi nelle ultime settimane hanno deciso di far quadrato con squadra e società per risalire una classifica a dir poco insidiosa.
Il tecnico dei bianchi, Mauro Agovino, si affida ad un coperto 4-4-2. Questi gli undici iniziali: Capasso fra i pali; quartetto di difesa composto da Vicedomini, Esposito, Papasidero e Gisonna; diga di centrocampo con Perna, Nicoletti, Trovato e Cappabianca; reparto offensivo affidato a capitan Pinto e Marzullo.
Battute iniziali tutte di marca biancoscudata. Dopo soli cinque minuti Marzullo (nella foto) ha poca fortuna con una bella conclusione dalla distanza con la palla che si stampa sulla traversa. Poco dopo lo stesso Marzullo si presenta a tu per tu col portiere avversario ma invece di calciare a rete tenta un inutile assist per Pinto a centro aria.
La partita col passare dei minuti cala di intensità. Le due quadre stentano a decollare e per registrare una nuova occasione da rete bisogna aspettare il 26’ quanto Marzullo su cross di Pinto lascia partire una gran conclusione al volo che chiama agli straordinari l’estremo difensore calabrese, la palla viene poi rinviata dalla difesa reggina sulla linea di porta.
Qualche minuto dopo, Francesco Pinto, tenta il jolly su punizione dal limite, ma la sfera termina alta sopra la trasversale.
Al 35’ Mauro Agovino è costretto al primo cambio. Fuori Esposito infortunato, dentro il giovane Di Dato che và a ricoprire il ruolo di terzino mentre Gisonna scala al fianco di Papasidero.
Prima del duplice fischio finale, Pinto tenta l’eurogoal con un tiro da centrocampo, la palla si spegne sul fondo.
Decisamente meglio il Savoia nella prima frazione di gioco anche se latitano le occasioni pericolose.
Dopo sei minuti della ripresa il Savoia recrimina un penalty. Marzullo viene atterrato sulla linea che delimita l’aria di rigore ma l’arbitro concede soltanto la punizione dal limite. Inutili le proteste dei giocatori in maglia bianca.
Al Savoia manca profondità e allora il tecnico Agovino lascia entrare Marino che torna dopo un lungo infortunio, al posto del giovane laterale Perna. Si passa così al 4-3-2-1.
Mossa forse non azzeccata. Marino dimostra di non essere al top fisicamente e l’attacco oplontino si smarrisce. L’Hinterreggio prova ad alzare i ritmi di gioco e si getta in avanti.
Al 15’ Carrozza prova la conclusione dai 35m, Capasso blocca senza patemi. Quattro minuti più tardi è invece Settecase ad avere l’opportunità di sbloccare il match ma il suo colpo di testa non inquadra la porta.
La partita scivola via senza regalare più emozioni. Nel finale di gara i bianchi restano anche in dieci per l’espulsione di Trovato per doppia ammonizione, ma non c’è più tempo. Hinterreggio e Savoia si accontentano di un punto a testa in una giornata dove il segno X l’ha fatta da padrone. Ben 6 i pareggi su 9 gare in questa settima giornata di campionato. Una sola vittoria interna, quella del Vico Equense, vincono invece in trasferta Siracusa e Trapani. La classifica inizia a delinearsi e per il Savoia la strada è tutta in salita.
(di Giovanni Caracciolo)





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