18-09-2008 – Il calcio sa’ e può regalare forti emozioni e questo è di certo, il volto più bello dello sport più seguito. Così può capitare che un tragico evento, come quello della morte di un ragazzo, di un tifoso, di un ultrà, possa riunire tutti in un unico abbraccio di cuore, di sensazioni. E’ quanto accaduto ai funerali di Alessandro Papini, “Manolo” per il club “Clan ‘99”, fondato proprio dallo sfortunato ultrà, vittima di un pirata della strada ad Alessandria. La partecipazione commossa di tante tifoserie, amiche e “nemiche” storiche del tifo oplontino, come quelle di Torre del Greco, Nocera, Cava dè Tirreni, Castellammare di Stabia, Benevento, Scafati, Caserta, Siracusa, Pagani, Acireale, Pomigliano e Napoli, ha fatto fermare tutti a riflettere, a capire quanto sia importante una vita rispetto alle scene che nulla hanno a che fare con lo sport, cui assistiamo troppo spesso. E di questo importante momento la famiglia di Alessandro Papini, sconvolta nel dolore, ha voluto, comunque, tributare un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno preso parte all’estremo saluto a Manolo. Vedere un tifoso del Savoia accanto ad uno della Turris o della Nocerina ha significato tantissimo. E affinché la scomparsa di Manolo possa rappresentare l’inizio di un nuovo modo di vivere il calcio sugli spalti, la famiglia Papini, proprio in ricordo di Alessandro, si augura che la solidarietà, la fratellanza, l’amicizia venutasi a creare spontaneamente possa avere un seguito, almeno così la morte di Manolo assumerà un valore molto più intenso e la sua memoria vivrà per sempre.
Di seguito la lettera pervenuta in redazione inviata dallo zio di Alessandro:
“SONO UNO ZIO DI ALESSANDRO PAPINI DETTO MANOLO. MI CHIAMO GIUSEPPE (PINO PER GLI AMICI), VOLEVO RINGRAZIARVI, PERCHE’ ATTRAVERSO IL VS PORTALE, HO POTUTO VEDERE, QUI A TORINO, COME SE FOSSE UN NORMALE TG, I FUNERALI DI MIO NIPOTE ALESSANDRO.
SONO RIMASTO MOLTO SCOSSO, OLTRE CHE TOCCATO DALL’ EMOZIONE, DI VEDERE UNA MIRIADE DI GIOVANI E PERSONE COMUNI CHE ANDAVANO DIETRO IL FERETRO E, ATTRAVERSO SLOGAN E CORI, SCANDIVANO IL NOME “MANOLO VIVE CON NOI”, ESPRIMENDO SOLIDARIETA’ AI SUI GENITORI, FRATELLI, FAMILIARI TUTTI….TUTTI STRETTI A QUELLA FIGURA STRAZIANTE DEI SUOI GENITORI E FRATELLI CHE PER LA LORO SOBRIETA’, ONESTA’, SEMPLICITA’ E AMORE PER LA VITA E PER I PROPRI FIGLI, NON MERITAVANO UNA GRAVE PERDITA. NO, CREDETEMI, QUELLA FAMIGLIA, COME FORSE IN ALTRE FAMIGLIE CHE HANNO QUELLE BELLE QUALITA’ DI CHIAMARSI “FAMIGLIA” NEL NOME DELL’INTEGRITA’ MORALE, SPIRITUALE E CIVILE, NON MERITAVANO QUESTO SUPPLIZIO!
MA, CARI AMICI DELLA REDAZIONE, NESSUNO DI NOI CONOSCE IL PROPRIO DESTINO E TANTO MENO I PROGETTI DI DIO, AL QUALE DOBBIAMO OGNI GIORNO RIVOLGERCI CON FIDUCIA…PERCHE’, CHE DIR SI VOGLIA, NOI SIAMO COME UN OROLOGIO, UN’ INGRANAGGIO DI ALTA PRECISIONE: QUALCUNO HA DATO LA CARICA E CI HA MESSI AL CENTRO DEL COSMO…..TUTTO IL RESTO VIENE UN PO’ DA SE’, UN PO’ LO FACCIAMO VENIRE NOI….
MIA MOGLIE ED IO, NON SIAMO POTUTI VENIRE AI FUNERALI: LE RAGIONI POSSONO ESSERE TANTE…NON STO AD ELENCARLE, NON VALE LA PENA, A NOI, ATTRAVERSO IL VS SITO-CHE TRA L’ ALTRO E’ MOLTO BELLO E BEN FATTO, COMPLIMENTI DAVVERO-ABBIAMO VISTO QUANTO CI E’ BASTATO PER CAPIRE LA DIMENSIONE DI UN UOMO QUANTO PUO’ ESSERE…AL DI LA’ DI OGNI PREGIUDIZIO…
LA VITA E’ UN DONO DAVVERO PREZIOSO, NON VI E’ STIMA: DICEVA MADRE TERESA DI CALCUTTA: “LA VITA E’ UN’ AVVENTURA, AFFRONTALA” E NOI DOBBIAMO AFFRONTARLA CON MOLTA RAGIONEVOLEZZA E SOBRIETA’.
PERDONATEMI PER QUESTA LUNGA EPISTOLA, MA CI TENEVO A FARLO E SPERO CHE PUBBLICHIATE QUESTO SCRITTO, AFFINCHE’ I RINGRAZIAMENTI A NOME DI ANTONIO, IL PAPA’ DI ALEX, ASSUNTA LA MAMMA, I SUOI FRATELLI E QUELLI DI MIA MOGLIE E MIEI GIUNGANO A TUTTI COLORO I QUALI HANNO RESO OMAGGIO A MANOLO.
CORDIALITA’. GIUSEPPE.(Redazione)
