15-02-2008 – A due giorni dalla delicatissima sfida di Bitonto arriva un inaspettato sfogo da parte dei giocatori del Savoia. L’intera squadra, dopo la consueta conferenza di presentazione al prossimo incontro tenuta dal tecnico La Cava, ha raggiunto la sala stampa chiedendo un incontro con gli addetti ai lavori al fine di esprimere la propria preoccupazione per la situazione di confusione all’interno della società e dello spogliatoio. A prendere parola sono stati il capitano Giorgio Scognamiglio, il vice Claudio De Rosa e il torrese doc Aurelio Venditto (nella foto).
“Non siamo assolutamente mercenari, stiamo giocando per la maglia. L’ultimo stipendio che abbiamo percepito è stato quello di dicembre e non abbiamo nessuna garanzia per il futuro”. Questo il pensiero dei ragazzi allenati da Sergio La Cava.
La rabbia dei giocatori è implacabile:”L’unico che fin’ora ha messo soldi è stato il presidente Giannatiempo, se siamo qui è perché siamo dalla sua parte, ma lo stesso ha ‘minacciato’ di non pagarci qualora non riuscisse a rilevare il 100% della società. Se il presidente ha intenzioni serie, farebbe meglio a mantenere i suoi impegni e di non illudere la tifoseria. La gente ci definisce mercenari ma deve sapere le cose come stanno. Vogliamo chiarezza e non sappiamo a chi rivolgerci, abbiamo saputo solo dai giornali che Giannatiempo ha acquisito il 60% delle quote societarie. Chiediamo pertanto una maggiore presenza della società”.
Insomma un polverone si alza in casa Savoia a poche ore dell’importante trasferta di Bitonto.
Il messaggio dei calciatori è preciso: chiarezza e garanzie per il prosieguo del campionato. Si aspetta ora la reazione della società con il presidente Giannatiempo e il ds Felicio Ferraro pronti a tenere una conferenza stampa martedì pomeriggio.(di Giovanni Caracciolo)