04-12-2007 – Settimana tutta da dimenticare per il Savoia di Massimo Agovino. Dopo la sconfitta rimediata al “Giraud” in Coppa Italia contro il Morolo, si è aggiunta la pesante debacle di Grottaglie in campionato. Un secco 3 a 0 indiscutibile, senza attenuanti.
Le ultime due gare hanno lasciato intravedere quel Savoia della prima gestione Agovino, non concentrato e senza le giuste motivazioni.
Squadra e tifosi sono così tornati con i piedi ben saldi a terra, bisogna ritornare ad esser umili per poter conseguire grossi risultati.
Il tecnico dei bianchi a più riprese aveva dichiarato la sua paura più grande, ossia un calo psicologico e di concentrazione della squadra, sottolineando che tale situazione avrebbe potuto riportare il Savoia in quel famoso tunnel oscuro, dove non si intravedevano nè gioco nè risultati.
La società oplontina, il lunedi successivo alla sconfitta in terra pugliese, ha comunicato il silenzio stampa per trovare serenità e tranquillità in vista del derby contro il Pomigliano.
Non comunicare con la carta stampata non è sicuramente la strada migliore da percorrere anche se va rispettata. La zona play-off ora dista sei lunghezze e questo non è affatto un problema, il campionato è lungo e ci sono ancora tantissimi punti disponibili. L’interrogativo che però tutti si pongono è un altro: perché non aver creduto nella Coppa Italia? E’ vero c’è ancora la gara di ritorno ma uno 0 a 2 rimediato in casa è difficile da rimontare, se poi si ripresentano le seconde linee, allora meglio non illudersi.
Fare polemiche in questo momento non serve a nulla, ma la squadra è chiamata a rimboccarsi le maniche e lavorare con umiltà e voglia di vincere, così come predilige il neo-presidente Luigi Giannatiempo (nella foto).
(di Giovanni Caracciolo)