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Crac Savoia, il Bitonto passa al “Giraud”

Crac Savoia, il Bitonto passa al 14-10-2007 – A nulla è servito, almeno per il momento, il cambio di allenatore sulla panchina del Savoia. Al “Giraud” in un clima surreale, con la nuova contestazione del tifo organizzato di Torre Annunziata, che è rimasto all’esterno dell’impianto torrese per tutta la gara, i bianchi incassano il primo ko interno stagionale. La compagine pugliese del Bitonto, ha ampiamente meritato la vittoria candidandosi così leader del girone H.
Cambio di modulo per il Savoia, dal 4-3-3 di Agovino si passa al 4-4-2 di Aita, che per motivi burocratici, sembra infatti che mister Agovino non abbia formalizzato le dimissioni, è costretto a guidare la propria squadra dalla tribuna.
In attacco, il tecnico calabrese si affida al giovane Caso, classe ’90, che ha disputato una buona gara di Coppa, mercoledi, a Quarto contro l’Angri.
Il Savoia sembra partire col piede giusto. Dopo sei minuti De Rosa prova a sorprendere Galeano dal limite, il portiere pugliese blocca in due tempi.
Un minuto dopo, su un angolo calciato dallo stesso De Rosa, Galeano proteso in uscita, non blocca la sfera, Caso sotto misura non riesce nel tap-in vincente permettendo alla difesa ospite di salvarsi in angolo.
La partita cala di intensità e per registrare una nuova occasione da rete, bisogna aspettare il 22’ quando su un cross di Solimene, Incoronato non riesce ad inquadrare la porta di testa.
Al 26’ si vede per la prima volta il Bitonto e anche in modo pericoloso. Sugli sviluppi di una punizione calciata a centro aria da Buttazzoni, Pica si oppone in maniera strepitosa al colpo di testa ravvicinato di Gallicchio. Sul seguente angolo, scontro fra l’estremo difensore oplontino e il centrocampista pugliese Iannini. I due restano a terra per alcuni minuti per poi lasciare il terreno di gioco ed essere soccorsi in ospedale. Il portiere oplontino è stato sottoposto a punti di sutura sul capo e sul sopracciglio, mentre per il centrocampista nero-verde si tratta di rottura del setto nasale.
Entrambi i tecnici provvedono al cambio. Per il Bitonto entra Cimadomo, mentre per il Savoia c’è bisogno di una doppia sostituzione in virtù della regola degli under. Entrano pertanto il secondo portiere Ingenito e Rufino al posto di Siciliano.
Al 34’ il Bitonto passa in vantaggio: Buttazzoni serve in corridoio Pignatta che supera in velocità Scognamiglio e con un tiro innocuo supera il non impeccabile Ingenito per lo 0 a 1.
Il Bitonto prende il sopravvento a centrocampo e inizia a macinare gioco.
Al 37’ Pignatta di testa centra in pieno il palo a pochi metri dalla porta difesa da Ingenito e dopo due minuti su cross di Sanso (nella foto), pescato in evidente fuorigioco, non sbaglia nel correggere la sfera in rete e portare la sua squadra sul doppio vantaggio.
Nella ripresa ci si attende un Savoia agguerrito almeno nel tentare di rimettere in sesto una partita iniziata in salita ma invece, i secondi quarantacinque minuti, non sono altro che una lenta agonia.
Aita prova a dare man forte all’attacco inserendo De Biase al posto di Antuoni, ma è il Bitonto a sfiorare la terza marcatura, con l’appena entrato Cantatore che tutto solo, dall’altezza del dischetto degli undici metri, spara alto.
L’unica conclusione del Savoia è di Claudio De Rosa su punizione al 38’, ma il suo esterno destro termina oltre la traversa.
Per il Savoia piove sul bagnato e al 42’ Aurelio Venditto, dalla panchina, si becca il rosso diretto per aver rivolto al direttore di gara qualche parolina di troppo, dopo uno gesto irriguardoso di De Pasquale ai danni del medico sociale del Savoia Raiola.
Dopo quattro minuti di recupero, uno scarso sig. Marinelli di Jesi, manda tutti negli spogliatoi.
Riesplode la contestazione della tifoseria oplontina, che a viva voce ha chiesto di incontrare la proprietà per avere chiarezze e certezze sul futuro del Savoia.
Gli uomini di Aita riprenderanno gli allenamenti martedì mattina, in vista dell’impegno di Coppa Italia in programma mercoledì 17 ottobre al “Gobbato” di Pomigliano.

Le interviste:

Il primo ad approdare in sala stampa è il neo tecnico del Savoia Alberto Aita:”Inizio certamente non positivo al di la del risultato. C’era un divario enorme fra noi e il Bitonto, squadra compatta, quadrata e ben messa in campo. Nel 4-4-2, devono arrivare dagli esterni i cross al centro aria, invece, i giocatori hanno insistito in questi tagli per gli esterni. Salvo solo Caso e Rufino due giovani che hanno messo in campo tanta buona volontà. Per il resto c’è ancora tanto da lavorare”.
Sull’episodio dell’infortunio di Pica, il mister ha preferito far uscire Siciliano, unico centrocampista di ruolo del Savoia, invece di togliere magari un Antuoni in costante affanno:”I cambi adoperati sono stati basati su quello che ho visto in Coppa contro l’Angri. Fare uscire Antuoni e inserire Immobile mi sembrava una scelta poco opportuna. Immobile è un under classe ’89 e sicuramente si sarebbe trovato in difficoltà di fronte al forte attacco del Bitonto. Pertanto ho voluto mantenere la difesa invariata e perdere qualcosa a centrocampo. Comunque i problemi non sono solo nella zona nevralgica del campo ma c’è da rivedere un po’ tutto. Indipendentemente dall’episodio dei cambi forzati, credo che avremmo comunque perso la gara data la caratura superiore dell’avversario”.
A lasciare alcune dichiarazione è poi, il tecnico del Bitonto, Zunico:”Sull’episodio dell’infortunio a Pica e Iannini, noi abbiamo effettuato un solo cambio mentre il Savoia per via degli under, è stato costretto a una doppia sostituzione. Da quel momento abbiamo iniziato a crederci anche perché stavamo spingendo. Non capisco perché, nel Savoia, sia uscito Siciliano, dato che il gioco si costruisce a centrocampo. Con questa vittoria siamo primi e speriamo di restarci quanto più a lungo possibile. Dobbiamo mettere in cascina quanti più punti perché in seguito arriveranno gare in cui dovremmo accontentarci anche del pari”.
Parla poi Carlo Siciliano, metodista del Savoia, che causa l’infortunio di Pica, è stato prescelto da Aita come giocatore da sostituire:”Non mi aspettavo sicuramente di uscire, ma bisogna accettare le decisioni del mister senza commentare. Credo che la svolta dell’incontro siano stati i cambi forzati anche perché subito dopo abbiamo subito gol. Nei primi venti minuti stavamo giocando bene anche se raramente ci siamo resi pericolosi. Ora bisogna assolutamente rialzarsi perché così non si può andare avanti”.(di Giovanni Caracciolo)





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