07-10-2007 – “Ma quale centenario, questo Savoia è un precario” sono le note di una canzone che gli ultras torresi intonano ormai ogni domenica. Il Savoia incassa tre sberle ad Aversa e complica seriamente la sua posizione in classifica. La vittoria contro il Gragnano è stata pura illusione, la battistrada Normanna ha subito fatto capire ad Agovino e company, che quest’anno sarà dura addirittura salvarsi. Forse non era Aversa terra di conquista, ma uscire dal “Rinascita” umiliati e bistrattati fa davvero male a chi tiene a cuore questa squadra e ogni domenica la segue.
Non a caso, anche oggi i tifosi torresi non hanno fatto mancare il loro apporto. Quasi in 200 sono arrivati da Torre Annunziata, continuando a spronare il Savoia, anche quando si è abbattuto un forte temporale e si era sul 3 a 0.
Mister Agovino, costretto a fare a meno di Venditto infortunato, schiera il giovane Rufino in avanti, affidandosi a Pariggiano per la copertura difensiva sulla sinistra.
Il primo tempo è quasi tutto di marca granata. All’11 Longo di testa serve Palumbo che approfitta di una leggerezza di Scognamiglio e va alla conclusione. Ottima l’opposizione del giovane portiere oplontino Pica. Il Savoia prova a farsi vedere, ma il colpo di testa di Incoronato, servito da Siciliano, non inquadra lo specchio della porta.
Al 20’ i padroni di casa reclamano per un presunto rigore non concesso per strattonamento di Abate ai danni di Palumbo, il direttore di gara lascia però continuare.
Dopo un minuto ci prova lo stesso Palumbo ad impensierire Pica con una conclusione dal limite, la palla termina di poco a lato.
Al 31’ buona manovra offensiva dell’Aversa conclusasi con un bel tiro di Buonocore: superba la risposta di Pica che in tuffo corregge la sfera in angolo.
Al 37’ è il Savoia a rendersi pericoloso. Costantino serve De Rosa a centrocampo che trova un invitante corridoio per Incoronato. L’attaccante torrese prova la conclusione di sinistro, Marino blocca a terra.
Al 41’ De Rosa si invola sulla destra e serve Siciliano al limite. Il metodista del Savoia tutto solo spara alto.
Un minuto dopo, l’Aversa passa in vantaggio. Zolfo lascia partire un bel fendente dal limite che si insacca sotto la traversa per l’1 a 0.
Si chiude così la prima frazione di gioco.
La ripresa inizia sotto un potente acquazzone che non sprona però i ragazzi di Agovino.
Al 6’ un falso rimbalzo della sfera, favorisce Palumbo che va alla conclusione, il tiro respinto dalla retroguardia oplontina carambola sui piedi di Longo che tutto solo si lascia ipnotizzare da Pica in angolo. Sugli sviluppi dello stesso, Coquin mette al centro e Di Girolamo, difensore col vizietto del gol, taglia definitivamente le gambe al Savoia per il 2 a 0.
Il Savoia perde i nervi e al 10’, Abate, per fallo da tergo su Buonocore, guadagna anzi tempo gli spogliatoi lasciando i propri compagni in dieci.
A questo punto la Normanna inizia a divertirsi potendo usufruire di grosse porzioni di campo lasciate scoperte dal Savoia.
Al 13’ lancio di Buonocore per Coquin che evita con un bel doppio passo Scognamiglio e va al tiro, la palla termina sopra la trasversale.
Due minuti dopo, ancora un’azione sull’asse Buonocore-Coquin con il diagonale del giocatore di colore di poco a lato.
Al 18’ Palumbo servito da uno scatenato Coquin ha la palla del tre a zero, ma Pica respinge in angolo.
Al 24’ il Savoia potrebbe accorciare le distanze, ma la testa di Costantino su punizione crossata da De Rosa, trova reattivo il numero uno normanno.
Al 27’ l’Aversa fissa il risultato sul definitivo 3 a 0. Coquin crossa dalla destra per il liberissimo, nonché appena entrato, Checco Ingenito, che in girata spedisce la palla alle spalle di Pica per il suo 385esimo gol in carriera.
L’orgoglio del Savoia è tutto in un tiro debole di De Rosa che termina fra le braccia di Marino.
L’Aversa non spinge più di tanto e fa girare palla fino al triplice fischio finale. Ora per il Savoia è davvero dura ripartire e scalare la classifica. Nessuno ad inizio campionato, avrebbe pensato di ritrovare dopo sei giornate, i bianchi così in basso.
Domenica al “Giraud” c’è il lanciatissimo Bitonto che con i suoi 13 punti tallona la capolista Barletta. La società intanto ha indetto il silenzio stampa.(di Giovanni Caracciolo)