26-09-2007 – La sconfitta di Fasano ha sottolineato, se mai ce ne fosse bisogno, le deficienze di un Savoia che non riesce proprio a trovare nè gioco nè risultati. La rosa incompleta,doveva essere ultimata già ai tempi del ritiro, invece, si è andati avanti con lo stesso gruppo, convincendo un po’ tutti, a chiacchiere, che questo Savoia era competitivo e attrezzato per il salto di categoria.
Le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti e, sui tifosi, abbatte l’incubo retrocessione, dopo le dichiarazioni del dg Azzurro che ha marcato l’assenza di forze economiche societarie per continuare il campionato.
Aurelio Venditto (nella foto), torrese doc, sente forse più di tutti questo momento delicato della sua squadra del cuore:”E’ un periodo difficile – racconta l’attaccante – i risultati non ci danno ragione, ma sono convinto che in queste prime quattro gare sono stati gli episodi sfavorevoli a punirci. Forse non basta quanto abbiamo dato, dobbiamo impegnarci ancora di più. Questo lo dico soprattutto ai più giovani, che ancora non hanno mostrato tutto il loro carattere. Bisogna reagire e dimostrare personalità, già da domenica col Gragnano, partita fondamentale per la classifica e il morale”.
L’arma in più di questa squadra, doveva essere proprio il reparto offensivo, composto da giocatori esperti che avrebbero dovuto assediare la porta avversaria. Invece, soprattutto in trasferta, il Savoia, mai riesce ad impensierire le squadre rivali:”Purtroppo – continua Venditto – in questo momento faticoso si evidenziano più gli errori che le cose positive. Dobbiamo essere realisti, questa è una buona squadra, ma il budget speso non era finalizzato a vincere il campionato. Per ora siamo costretti a guardarci dietro, se poi arriveranno i risultati inizieremo a puntare a qualcosa in più”.(di Giovanni Caracciolo)