04-09-2007 – All’indomani delle dimissioni della triade dirigenziale torrese, composta dagli avv. Roberto Azzurro e Massimo Lafranco e dal dott. Alfonso Malacario, il presidente del Savoia, Alessandro Farinelli (nella foto), chiarisce la situazione in un incontro con la stampa:”Per domani, è stato convocato il consiglio direttivo che si terrà alle ore 12. Posso dire per certo, che le dimissioni verranno respinte. Quello dei tre dirigenti oplontini, è stato un atto dovuto perché in campo, domenica, nessuno ha rispettato il “codice etico” che abbiamo sottoscritto insieme ai giocatori”.
Il presidente del Savoia, nonché figlio di Gigi Farinelli, racconta quanto accaduto durante la partita Savoia-Francavilla:”Domenica, per alcuni errori arbitrali, il sottoscritto e alcuni tesserati, tra cui anche il mister, hanno completamente perso la testa, inoltre abbiamo permesso che alcune persone restassero a bordo campo quando non ne avevano l’autorizzazione”.
Domani, quindi, la situazione dovrebbe ritornare alla normalità, come ci conferma lo stesso patron:”La nostra è una società forte, composta da seri professionisti. Scatteranno, pesanti sanzioni per chi, come me, non ha rispettato il “codice etico”.
Dopo aver chiarito, almeno in parte, cosa successo, torna a parlare mister Agovino, dopo che, nel post partita, aveva snobbato i colleghi della stampa perchè irritato dall’atteggiamento di Ranko Lazic, allentatore del Francavilla, forse un pò troppo presuntuoso nelle sue dichiarazioni:”Nel primo tempo ho visto un grande Savoia, che è andato vicino al gol per ben nove volte, penalizzato dall’arbitraggio e dai soliti errori evitabilissimi. Non è possibile subire gol con la difesa schierata, qualche esperto deve recitare il mea culpa”.
Il 2 a 2 non ha comunque, ridimensionato il progetto Savoia, anzi mister Agovino rilancia:”Niente è perduto, siamo partiti bene vista la qualità del gioco. Sono molto fiducioso, ovviamente non è facile vincere un campionato del genere con Aversa e Barletta molto più attrezzate, ma noi ce la giocheremo fino in fondo”.
Il reparto che va facilmente in difficoltà è la difesa, giocare con tre under nel reparto arretrato comporta tanti rischi:”Andiamo in difficoltà quando Esposito D. spinge e De Rosa non va in copertura. Claudio (ndc De Rosa) deve ritornare a fare il mediano interno come lo faceva a Terzigno e, non la punta. Ho visto invece un gran De Biase: fra i cinque attaccanti che ho a disposizione, è l’unico che conosce a memoria i movimenti da fare in fase offensiva”.(di Giovanni Caracciolo)