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Savoia: gol e spettacolo al Giraud

Savoia: gol e spettacolo al Giraud19-08-2007 – Comincia nel migliore dei modi la nuova stagione agonistica del Savoia 1908. Al “Giraud”, davanti ad una buona cornice di pubblico, almeno in 2000 sono accorsi al comunale per ammirare la squadra che dovrà onorare il centenario, il Savoia si impone per tre reti ad una, a discapito di una buona Viribus Unitis, che specie nel primo tempo, ha fatto spesso soffrire la difesa oplontina.
Nel primo tempo, il Savoia è sembrato troppo lento e prevedibile, soprattutto in fase difensiva, con gli attaccanti ospiti molte volte in superiorità numerica.
Nella ripresa, Agovino ha spronato i suoi e in campo si è visto un altro Savoia.
La prima azione degna di nota porta la firma di Claudio De Rosa: il biondo centrocampista oplontino, come solito fare, si accentra e lascia partite una botta da fuori, la palla termina non lontano dalla porta difesa da Indolfi.
All’11 è ancora De Rosa a rendersi pericoloso: il bolide su punizione dai 30m sfiora di un niente il palo alla destra dell’estremo difensore sommese.
Al 23’ c’è un azione ben manovrata dei padroni di casa. Esposito D. serve sulla sinistra De Rosa che vede smarcato Stanzione al limite, l’attaccante osserva l’inserimento di Incoronato e lo serve, la conclusione del bomber torrese è però da dimenticare.
Qualche minuto dopo, Solimene prova a sorprendere Indolfi dal limite: il portiere sommese si tuffa e respinge.
Al 33’ la Viribus passa sorprendentemente in vantaggio. Manco approfitta di una leggerezza della retroguardia oplontina, mette a sedere Parisi e insacca lo 0 a 1.
La reazione del Savoia arriva dopo dieci minuti: De Rosa crossa al centro una punizione e Scognamiglio di testa centra il palo interno.
Termina così la prima frazione di gioco.
Nella ripresa scende in campo un Savoia totalmente diverso, cinico e volenteroso.

Dopo 4 minuti Siciliano su punizione sfiora di un niente il palo. Due minuti e sull’angolo dello stesso Siciliano, Immobile di testa, batte l’incolpevole Indolfi per il meritato pareggio.
Trascorrono appena tre minuti e il Savoia passa addirittura in vantaggio: Siciliano serve Incoronato nella lunetta dell’aria di rigore, che spalle alla porta si gira e trova l’angolo basso alla destra del numero uno della Viribus. Un gol da vero bomber.
Il Savoia è scatenato. 11’, cross di De Rosa, tiro di Incoronato dall’altezza del dischetto e palla di poco alta. Al 13’ si rivede invece la Viribus con un bel tiro di Sansone che si stampa sul palo.
Al 22’ il Savoia potrebbe anche triplicare: De Rosa evita in velocità Galliano, mette a sedere Indolfi ma a porta sguarnita manda incredibilmente la palla sull’esterno della rete.
La compagine torrese sembra non fermarsi più, Siciliano prova il gran gol al volo dal limite ma la palla colpisce in pieno la traversa.
Al 29’ la Viribus si riporta in avanti ma la conclusione di Cusano sfiora il palo.
Al 36’ gli ospiti sfiorano il pareggio. Punizione di Majella e palla che si stampa sul palo.
In pieno recupero il Savoia chiude il match. Solita percussione di De Rosa e tiro dal limite, la palla batte sul palo e termina sui piedi di Esposito Alberto che facilmente la deposita in rete.
Termina così la gara. I bianchi ricevono gli applausi del proprio pubblico che ha gradito lo spettacolo in campo. Il ritorno a Somma Vesuviana fra sette giorni, poi dal 2 settembre inizierà il campionato.

Le interviste:

Il primo ad esaminare la gara è il tecnico oplontino Massimo Agovino. La strigliata negli spogliatoi è servita per immettere nei propri ragazzi la giusta dose di grinta e cattiveria agonistica:”Nell’intervallo ho detto ai miei ragazzi che in campo c’era un brutto Savoia, non meritevole del pubblico presente. Primo tempo inguardabile, in campo c’era una squadra spenta. La palla sembrava scottare e questo non deve accadere. Nella ripresa invece, siamo usciti fuori e abbiamo giocato il calcio che voglio. Dobbiamo ancora lavorare sia fisicamente che tatticamente, siamo ancora all’inizio, è tutto nella norma”.
Come al solito il Savoia subisce gol per ingenuità difensive, basterebbe fare un po’ più di attenzione per evitare inutili complicazioni:”Prendiamo sempre gol “fantozziani”- continua il mister – “mi preoccupo soprattutto quanto sono i senior a commettere gli errori. Giocare a Torre non è facile ma dobbiamo dare continuità al nostro gioco evitando di regalare un tempo agli avversari. Questa gara mi ha dato tanti indizi, ho notato che molta gente deve ancora crescere”.
Arriva poi il sala stampa, mister Cimmino, la sua Viribus ha comunque ben figurato al “Giraud” contro una squadra ben attrezzata:”Purtroppo siamo una squadra giovane e il calo avuto nei primi 15 minuti della ripresa è stato determinante. Sono ugualmente soddisfatto, abbiamo giocato a viso aperto contro una grossa squadra qual è il Savoia. Proveremo a giocarci le nostre carte al ritorno, nel calcio tutto è possibile, avremo però bisogno del sacrificio da parte di tutti”.
Non poteva sognare un esordio migliore, Marco Incoronato, ha debuttato al Giraud con un gran bel gol che ha permesso al Savoia di passare in vantaggio:”Speravo di bagnare l’esordio con vittoria e gol. Sono contentissimo anche perché segnare sotto la curva è qualcosa di eccezionale. Nel primo tempo siamo stati poco cattivi, nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento e si è visto il Savoia che vuole il mister”.
Luigi Immobile, classe ’89, tornese doc, ha siglato il gol del meritato pari, un bel colpo di testa che non ha lasciato scampo al portiere avversario:”Al gol ho provato sensazioni magiche, inimmaginabili. Non siamo partiti col piede giusto, ma avevamo l’obbligo di vincere per dimostrare ai nostri tifosi che ci siamo. Una volta assimilati al 100% i meccanismi del modulo del mister, credo non dovrebbero esserci particolari problemi”.
Il sigillo finale lo ha siglato il giovane Alberto Esposito, proveniente dal Sapri, per lui prima rete in serie D:”Tanti ragazzi oggi vorrebbero essere nei miei panni, segnare a Torre è una bellissima sensazione. Il 3 a 1 ci permetterà di giocare la partita di ritorno con maggiore tranquillità. Il gol è stato frutto dei movimenti che proviamo in allenamento, Agovino mi ha voluto con lui perché sono stato già alle sue dipendenze a Cave de Tirreni”.(di Giovanni Caracciolo)





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