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Il Savoia perde l’imbattibilità interna

Il Savoia perde l’imbattibilità interna25-04-2007 – Arriva alla 32° giornata di campionato la prima sconfitta del Savoia fra le mura amiche. Ad espugnare il Giraud per la prima volta in questo torneo è stata la compagine siciliana del Giarre che per di più è stata l’unica squadra ha conquistare ben 6 punti a discapito degli oplontini. Un ruolo determinate hanno giocato comunque le tante assenze nelle fila biancoscudate: Scognamiglio, Malgieri e De Rosa squalificati, Pinto infortunato; inoltre a metà della prima frazione di gioco Buono è dovuto uscire per problemi alla caviglia.
Formazione quindi tutta da inventare per mister Agovino che quest’oggi ha fatto scendere in campo ben nove under. Di contro un Giarre in cerca punti salvezza dopo la sconfitta interna contro il Siracusa e l’avvicinarsi della Rossanese alle spalle, penultima in classifica.
I padroni di casa partono comunque col piede giusto ma non quello di Porzio che dopo nove minuti non trova lo specchio della porta dal limite.
Al 14’ ghiottissima occasione per il Savoia: Costantino lancia De Biase, Vezzoli liscia e l’attaccante si ritrova a tu per tu con Silvestri, il numero nove torrese prova il pallonetto ma desposita la sfera fra le mani dell’estremo difensore siciliano.
Un minuto dopo Abate cerca gloria da fuori aria, la sua conclusione è però senza fortuna.
Al 19’ è il Giarre a rendersi pericoloso: Filistad mette al centro un calcio di punizione, la palla rimbalza davanti a Romagnini che è costretto a smanacciare in angolo.
Al 21’ su un cross di Di Piazza la palla arriva a Pariggiano che lascia partire un bel tiro: l’esterno della rete dà l’illusione del gol.
Al 25’ si rivede il Giarre in avanti. Punizione di Marzà, Romagnini respinge di pugni e Ruggiero completa il disipegno.
Due minuti dopo gli ospiti passano in vantaggio: Di Prima approfitta di una dormita generale della difesa oplontina, evita Romagnini in uscita e deposita in rete.
Lo svantaggio spezza le gambe al Savoia che non riesce a reagire. Solo al 38’ i primi segni di esistenza: su angolo di Porzio Costantino di testa manda a lato.
Al 43’ il Giarre và addirittura vicino al raddoppio con un micidiale contropiede: Domicoli supera Manzi e prova a beffare Romagnini con un pallonetto, il numero uno torrese in volo evita il peggio. Savoia pericoloso ancora su calcio d’angolo qualche minuto dopo, ma Serino di testa è impreciso.
Termina così il primo tempo con un Savoia poco cinico che vede negli avanti il suo problema maggiore.
Nella ripresa i locali provano a scuotersi. Dopo neanche un minuto, De Biase ruba palla alla difesa siciliana e và al tiro, conclusione fiacca e facile parata di Silvestri.
Al 3’ i bianchi hanno un’ottima opportunità con Ruggiero, che dal limite servito da Di Piazza chiama agli straordinari Silvestri.
Il Savoia avanza il proprio baricentro ma non riesce comunque a trovare la via del gol.
Al 18’ Porzio tenta la conclusione dal limite, palla fuori.
La rincorsa del Savoia si complica al 21’ quando Costantino già ammonito, si becca il secondo giallo: cartellino rosso e doccia anticipata per il centrocampista oplontino.
Il Savoia perde il centrocampo e Indelicato servito in corridoio da Domicoli sul filo del fuorigioco supera Romagnini e porta i suoi sullo 0 a 2.
Passa un minuto e i siciliani sfiorano clamorosamente anche il terzo gol: Vezzosi solo davanti a Romagnini non inquadra la porta.
L’unico a non arrendersi nelle fila biancoscudate e Gennaro Ruggiero. Proprio lui al 32’ prova a riaprire il match con un bel tiro da fuori di poco a lato.
Giusto un giro di lancette e lo stesso attaccante del Savoia dimezza lo svantaggio trasformando un calcio di punizione (nella foto).
Il Savoia si getta in avanti e, dopo una funizione di Filistad a fin di palo, ha sui piedi di Porzio l’ultima occasione per agguantare il pari: il tiro del numero undici torrese dall’altezza del dischetto manca di un niente l’angolo basso alla destra di Silvestri.
Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine dell’incontro.
Il tifo organizzato di Torre Annunziata applaude gli undici in campo mentre protesta vivacemente contro De Rosa e Malgieri rei di scarsa professionalità, quando domenica scorsa a Paola si sono guadagnati il cartellino rosso ‘evitabilissimo’ lasciando quest’oggi i propri compagni con grosse lacune a centrocampo.
Domenica intanto si và a Paternò non ancora salvo che venderà cara la pelle, ma la cosa che preoccupa di più sono le tante assenze: mancheranno infatti De Rosa, Malgieri e Costantino squalificati, Pinto e Buono infortunati.
Mister Agovino sarà ancora una volta costretto a sconvolegere la squadra, soprattutto nella zona nevralgica del campo.

Le interviste:

Il tecnico del Savoia, Massimo Agovino, arriva in sala stampa scuro in volto commentando così la prestazione odierna:”La sconfitta di oggi è la conseguenza di Paola, abbiamo pagato le tante assenze. Eravamo partiti più che bene, poi abbiamo subito un gol da ‘polli’. Abbiamo giocato con ben nove under, giusta la contestazione però non si può non guardare con chi siamo scesi in campo. Dispiace per la sconfitta in casa ma questa è la dura legge dei grandi numeri. Ora anche domenica sarò costretto ad inventare la formazione e a proporre l’improponibile”.
Sulla sponda siciliana, tira aria di grande soddisfazione, queste la parole del tecnico Picone:Abbiamo giocato con sei assenti, ma questo non conta. Nulla togliendo al Savoia che era obbligato a vincere, noi non ci siamo mai tirati indietro. Sicuramente le assenze nelle fila del Savoia, sono gente che dà qualità alla squadra, ma la differenza tattica esiste anche nei rincalzi.”
Terzo gol consecutivo, una luce nel buio, il migliore dei suoi è sicuramente Gennaro Ruggiero:”Credo che abbiamo disputato una buona partita, l’impegno messo in campo è indiscutibile. Siamo sfortunati perché quando gli altri sbagliano non riusciamo ad approfittarne, mentre quando ci capita di sbagliare subiamo gol. Le assenze sono state determinanti ma chi ha giocato non ha demeritato. Siamo ancora nei paly-off e siamo obbligati a crederci fino in fondo”.(di Giovanni Caracciolo)





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