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Agovino:”Il nostro è un problema mentale”

Agovino:”Il nostro è un problema mentale”03-04-2007 – Dopo la decisione di non commentare a caldo la prestazione del Savoia in quel di Sapri, a 48 ore dalla disputa del match, il tecnico Agovino (nella foto) si presenta in sala stampa ad esaminare la pesante sconfitta di sabato:”E’ la prima volta che una mia squadra in due gare non faccia gol. Mi dispiace immensamente per i tifosi, i quali hanno fatto 400 km per non vedere nessun tiro in porta. Chi dice però che il Savoia non ha mai perso così nettamente è cattivo perché dopo i primi 20 minuti del Sapri, ho visto la mia squadra per più di 45 minuti schiacciare gli avversari. Purtroppo dovevamo far girar palla per permettere agli avversari di uscire per poi poter giocare in verticale, il campo di Sapri inoltre è anche molto stretto e la linea difensiva locale era molto compatta”.
Mister Agovino bacchetta poi alcuni suoi ragazzi che secondo il parere del trainer non sono concentrati a dovere:”Qualcuno non ha capito l’importanza di indossare questa maglia, ho visto dieci partite di questo Savoia e i ragazzi avevano gli occhi della tigre, ora non più. Non è assolutamente un problema fisico, siamo vuoti nella testa. In questo momento, la rovina di questa squadra sono gli under, ci sono molti ragazzi illusi che credono di essere diventati giocatori. Io qui non faccio il capro espiatorio, a Torre Annunziata mi gioco la faccia e lavorerò incessantemente ogni giorno. Bisogna trovare le giuste motivazioni che in questo momento vengono a mancare”.
La speranza è che la sosta pasquale porti ai calciatori nuove forze ma soprattutto stimoli giusti, consapevoli che una vittoria può far riprendere a sognare questa squadra e questa città:”Col Ragusa sarà l’ultimo treno per puntare ai play-off – continua Agovino – se viciamo riporteremo il giusto entusiasmo anche perché poi saremo impegnati a Paola contro una squadra ormai retrocessa”.

La dirigenza oplontina, vuole intanto, rendere presente alla stampa, quanto accaduto a Sapri.
Il primo a prendere la parola è l’avv. Massimo Lafranco:”Si sono messi in testa che il Savoia è stato fatto con poche lire e che quindi deve essere penalizzato” queste le prime dure affermazioni del team-manager del Savoia. “A Sapri già dal venerdi hanno inziato a minare la nostra tranquillità, di notte, fuori l’albergo. Sabato mattina siamo andati al campo e ci hanno fatto aspettare più di mezz’ora per poi farci svestire in spogliatoi sporchissimi. Non ci hanno dato gli accrediti per i genitori dei giocatori nonostante avessimo presentato la lista degli accrediti chiesti dal Sapri nella partita di andata e gentilmente concessi. Costantino è stato colpito da uno schiaffo da un dirigente, l’arbitro invece di identificarlo mi ha fatto uscire e accomodarmi in curva. A fine partita, un giornalista locale, M**** F*******, gridava che io e l’avv. Fogliamanzillo l’avevamo minacciato con un coltello, lo stesso giornalista aveva in precendenza colpito Romagnini con uno sputo. Insomma qualcuno vuole che il Savoia non raggiunga i play-off, ma per fortuna la giustizia divina ci è vicina facendoci restare ancora in corsa spareggi”.
Subito dopo interviene l’avv. Robero Azzurro nonché direttore generale:”Stiamo preparando una comunicazione ufficiale di protesta, nella quale ripercorreremo tutti gli episodi accaduti a Sapri e la invieremo oltre che al Sapri Calcio anche al Comitato Interregionale, affinchè si sappia come sono stati trattati i nostri dirigenti”.
Su tutte le furie l’addetto agli arbitri Iovane:”Siamo stati aggrediti dai dirigenti, gente presente in distinta, non dai tifosi. E’ vergognoso. Siamo entrati negli spogliatoi alle 13.58 quando eravamo arrivati alle 13.25. A fine gara la stampa locale era negli spogliatoi, quella torrese invece, è stata vietata di entrare”.

Alcuni giocatori del Savoia, nella giornata di domani, si recheranno al Cardarelli di Napoli per far visita ad uno sfortunato tifoso Sarzano Angelo al quale gli è stata amputata una gamba.(di Giovanni Caracciolo)





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