25-03-2007 – La prima di Massimo Agovino da allenatore dei bianchi non porta i frutti sperati. Nonostante il Savoia abbia giocato novanta minuti nella metà campo del Comiso, il gol non è arrivato e il pareggio ad occhiali non può far altro che accontentare la compagine siciliana del Comiso che vede sempre più vicina la matematica salvezza.
Senza gli squalificati De Rosa, De Biase e Scognamiglio, il neo mister oplontino, non rinuncia al suo tridente d’attacco schierando un arrembante 4-3-3.
Il Savoia parte subito forte e nella prima mezz’ora fa vedere del buon calcio.
La prima occasione capita sui piedi di Di Piazza dopo pochi minuti, ma la conclusione dell’attaccante, bravo nell’approfittare di una leggerezza della difesa siciliana, viene respinta ottimamente dal giovane portiere Saraò.
Al 14’ Savoia ancora vicino al gol: da un angolo battuto da Porzio la palla arriva a Malgieri che si gira e tira, il portiere del Comiso compie un autentico miracolo respingendo prima la conclusione e smanacciando poi in angolo la sfera sull’arrivo di Ruggiero pronto a ribattere a rete.
Poco dopo ci prova Pinto da posizione defilata ma la mira è imprecisa.
Col passare dei minuti il Comiso riesce nell’intento di addormentare la partita con continue perdite di tempo e chiari atteggiamenti che con il gioco del calcio non hanno niente a che vedere.
Si arriva così al 38’ quando Di Piazza dal limite non centra lo specchio della porta.
Prima del riposo, lancio millimetrico di Pinto sulla sinistra per Ruggiero che invece di provare la conclusione di prima intenzione, pecca di dribbling lasciandosi chiudere dalla difesa avversaria.
Nel secondo tempo si registra dopo sette minuti la prima conclusione degli ospiti, ma il tiro di Contino dal limite è facile preda di Romagnini.
Poco dopo è Malgieri a rendersi pericoloso di testa su esecuzione di calcio d’angolo, Saraò blocca.
Al 15’ azione ben manovrata del Savoia che porta alla conclusione Costantino, il tiro del centrocampista è però debole e centrale.
Al 21’ Pinto si sbarazza di due avversari e serve in posizione centrale ancora Costantino, il suo tiro è però da dimenticare. Ci prova allora l’appena entrato Carlino dai 25m, palla alta.
Al 34’ Garufi tenta di approfittare di una leggerezza della retroguardia oplontina ma sbaglia la conclusione.
Al 40’ Pinto prova ad illuminare il Giraud su punizione, ma il sinistro del fantasita è completamente da dimenticare.
In pieno recupero, il Comiso potrebbe addirittura sbancare il comunale, ma Silvano si lascia ipnotizzare la conclusione da Romagnini, sarebbe stato comunque un gol ingiusto per l’atteggiamento difensivo avuto dai siciliani durante la tutto l’arco della gara.
Dopo quattro minuti di recupero termina il match. Savoia bello solo nella prima parte del primo tempo ed è da lì che mister Agovino dovrà ripartire per evitare di perdere ulteriori punti che da questo momento in poi saranno determinanti per la zona play-off, ora seriamente ad alto rischio.
Sabato prossimo difficilissima trasferta a Sapri sconfitto quest’oggi a Siracusa.
Le interviste:
Mister Agovino arriva in sala stampa senza voce, peccato che le sue urla dalla panchina non hanno spronato a dovere i suoi ragazzi:”Sono arrabbiato per l’atteggiamento che ha avuto il Comiso, fare tanti chilomentri e non mettere naso nella metà campo avversaria è una vergogna. Ho messo in campo la migliore formazione, non mi piace parlare delle assenze. Ho avuto riscontri positivi nella prima mezz’ora mentre la ripresa è stata un tantino confusionaria perché volevamo far gol a tutti i costi. Abbiamo chiuso il Comiso nella proprià tre quarti, lavoreremo sulle cose buone viste nella prima parte della gara. Credevo che i nostri avversari ci facessero giocare, ma hanno preferito arroccarsi in difesa. In trasferta con questo modulo dovremmo avere probabilmente molti più spazi per giocare”.
L’allenatore siciliano Romano è pienamente soddisfatto del punto conquistato:”Merito al Savoia che ci ha chiusi nella nostra metà campo, ma con il passare del tempo abbiamo sofferto sempre meno. Conquistare un punto a Torre Annunziata fra tante difficoltà non è facile. Il Savoia ha risentito molto di alcune assenze ma credo che può benissimo raggiungere i ply-off, noi per varie problematiche dobbiamo pensare invece solo ad una salvezza tranquilla”.
A racccontare le prime impressioni sul cambio di modulo, è il laterale Ciro Porzio, un po’ in ombra nel primo tempo ma in crescita nella ripresa:”Già ho giocato l’hanno scorso in questo ruolo, conosco abbastanza bene quali sono i meccanismi. Questo modulo ci porta molto a sacrificarci, bisogna correre di più per mantenere gli equilibri. Ci siamo impegnati tantissimo anche perché volevamo dimostrare il grande lavoro di mister Anastasio e regalare una vittoria al nuovo mister”.(di Giovanni Caracciolo)
