20-03-2007 – Dopo le dimissioni di mister Anastasio, la società di Piazzale Gargiulo ha subito voltato pagina e si è affidata al giovane e promettente allenatore Massimo Agovino (17.04.1967 nella foto) ex Terzigno.
I dirigenti oplontini, alla ripressa degli allenamenti, hanno avuto un faccia a faccia con la squadra, chiedendo ai giocatori di assumersi le proprie responsabilità e di onorare fino all’ultima battaglia la maglia biancoscudata. L’obiettivo base di questa stagione è stato raggiunto, ora però si pensa di centrare altri obiettivi largamente alla portata di questa squadra.
Il patron Gigi Farinelli è fiducioso sull’operato del neo allenatore, che conosce già da tempo gran parte del gruppo e che tanto bene sa lavorare con i giovani.
“Essere approdato a Torre Annunziata è come aver realizzato un sogno – queste le prime dichiarazioni del nuovo tecnico del Savoia – capisco le difficoltà che si sono create, ma lavorerò con serenità e tranquillità sperando di far vedere del vero calcio al pubblico torrese dal palato molto fine. Non butto niente di quanto buono ha fatto Paolo Anastasio a questa squadra, ma la filosofia tattica sarà una scelta mia”.
Il Savoia quindi passerà dal 4-2-3-1 di Anastasio e, quindi dalla filosofia dello “zero a zero scientifico”, al 4-3-3 di mister Agovino, che fa dell’attacco la forza della sua squadra:”La società si aspetta tanto da me in particolare il raggiungimento dei play-off. Posso assicurare tanto lavoro sul campo, ma chiedo di avere un po’ di pazienza. Sette gare sono poche e la mia paura è proprio il tempo. Voglio far giocare alla squadra il calcio che intendo io, un calcio offensivo. Il 4-3-3 fa parte del mio DNA, lavoreremo per questo molto di più sull’attacco data la solida difesa, cercando di trovare i giusti equilibri”.
Massimo Agovino si definisce un cane sciolto, senza padrone, ma soprattutto estraneo al “sistema calcio”. Può dunque essere questa la forza in più del nuovo trainer.
Non và però dimenticato l’operato di mister Anastasio, capace di totalizzare la bellezza di 42 punti e di archiviare in pratica la salvezza, ora però, bisognerà fare i punti per accedere ai play-off. ”Dovrò dimostrare di essere allenatore da Savoia – continua il mister – e spero di portare le giuste motivazioni nello spogliatoio perché senza la disponibilità dei giocatori l’allenatore non è nessuno”.
Con l’addio di Paolo Anastasio, anche il preparatore atletico, Giovanni Paduano è andato via nonostante gli fosse stato chiesto di rimanere.
Insieme al nuovo tecnico quindi, arriverà Ferullo Andrea, dal curriculum di tutto rispetto (Puteolana e Gela in C1, Cavese in C2).
(di Giovanni Caracciolo)