17-03-2007 – Partita di fondamentale importanza quella di domani al “Mimmo Rende” contro il Castrovillari per l’accesso ai play-off. I calabresi con la vittoria di mercoledì, ai danni del Licata, si sono avvicinati prepotentemente alla zona spareggi e intendono giocarsi tutte le carte per raggiungerla. Il Savoia, dal suo canto, dovrà invece fare il possibile per mantenere a distanza le dirette rivali, quali Siracusa, Cosenza e lo stesso Castrovillari, quest’ultima alle spalle dei bianchi ad appena quattro lunghezze.
Tutti disponibili per mister Anastasio (nella foto), l’unico non ancora in condizione ma comunque in netto recupero, è l’under di centrocampo Carlino.
Il mister dei bianchi, bersagliato da inutili critiche che in un momento delicato come questo non fanno altro che minare la tranquillità del gruppo, ha lavorato duramente in questi quattro giorni per far capire ai suoi ragazzi l’importanza di questa delicata sfida:”Dobbiamo trovare un po’ di concentrazione dopo due partite in cui abbiamo speso molto sul piano nervoso” queste le prime dichiarazioni del tecnico, al quale dopo la bella prestazione contro il Cosenza, la dirigenza ha rivolto graditi complimenti nonostante la vittoria sembri ormai diventata un incubo.
Il mister vuole poi ricordare, a chi lo ha frettolosamente criticato, che il Savoia da inizio campionato naviga in zone alte della classifica con un manipolo di ragazzi, e che ad agosto, nessuno avrebbe puntato su di loro un solo centesimo. Ora il miracolo play-off è a portata di mano della truppa oplontina e, squadra e società non hanno nessuna intenzione di farselo scappare.
“Su tutti i campi, tranne qualche partita, non abbiamo mai sofferto l’avversario – continua il mister – un calo durante la stagione è più che giustificato. Questo è un anno il cui obiettivo è quello della salvezza e di valorizzare i giovani e lo stiamo pienamente raggiungendo. Ciò non significa che molliamo tutto, anzi, noi vogliamo arrivare ai play-off e giocarceli, ma abbiamo bisogno che questi ragazzi lavorino in tranquillità. Da quando abbiamo messo da parte il nostro principale obiettivo, la squadra ha iniziato a risentire della pressione dell’ambiente. Bisogna ricreare le condizioni di inizio campionato se vogliamo continuare a far bene”.
(di Giovanni Caracciolo)