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Savoia in crescita, ma la vittoria tarda ad arrivare

Savoia in crescita, ma la vittoria tarda ad arrivare11-03-2007 – Il Savoia non riesce più a vincere, colpa della sfortuna, degli arbitraggi scandalosi, dalle continue assenze e squalifiche, ma la vittoria manca ormai dall’exploit di Pomigliano e precisamente dal 14 gennaio.
Nonostante l’ennesimo pari, il Savoia resta comunque ancorato alle zone alte della classifica, il punticino rimediato contro il Campobello permette ai bianchi di Torre Annunziata di agganciare il Ragusa al terzo posto sconfitto a Rossano e di allungare sul Siracusa battuto ancora in casa: insomma c’è chi fa di peggio.
Mister Anastasio (nella foto), è ancora attanagliato da problemi di formazione. Oltre agli squalificati Scognamiglio, Ruggiero e Porzio, si è aggiunto l’infortunio in mattinata di Carlino e le condizioni precarie di Serino, che non si è allenato costantemente durante la settimana ma che è comunque sceso regolarmente in campo. Il tecnico napoletano fa così esordire dal primo minuto Pariggiano nel ruolo di terzino destro, consegna a Pinto la fascia destra e a Malgeiri il compito di appoggiare il solo attaccante Di Piazza.
La prima occasione degna di nota, la si registra dopo cinque minuti, con un tiro di capitan Malgieri di poco alto.
Al 13’ Pariggiano controlla un lancio dalle retrovie di Pinto, va sul fondo e crossa; Di Piazza aggancia ma viene messo giù in aria, per l’arbitro sig. Aloisi di Avezzano è tutto regolare.
Sul capovolgimento di fronte, l’azione ‘strana’ che scaturisce poi il rigore a favore degli ospiti: Caldore viene spinto mentre sta proteggendo la palla che si avvia sul fondo, la sfera tocca però la bandierina e resta in gioco, Vasile ne approfitta e mette al centro, Pariggiano nel tentativo di liberare tocca palla con mano involontariamente. Per l’arbitro è rigore e dagli undici metri Panatteri non sbaglia, con Romagnini che tocca solamente.
Al 23’ Alessandro dall’altezza del dischetto ha una buona opportunità, non sfruttata a dovere.
Pochi minuti dopo è ancora il centrocampista siciliano a rendersi pericoloso, con un angolo calciato direttametente in porta, Romagnini smanaccia.
Al 31’ arriva il pareggio del Savoia. Pinto mette al centro un punizione dal lato destro, Costantino si avventa di testa e batte Tarantino per il giusto pareggio.
Prima dell’intervallo, una punizione dai 35m di De Rosa chiama Tarantino alla deviazione in tuffo. Questa l’ultima emozione, le squadre fanno il loro ingresso negli spogliatoi dopo un primo tempo sostanzialmente equlibrato.
La ripresa si apre con una nuova punizione di De Rosa dalla lunga distanza, ma la conclusione del laterale oplontino è imprecisa.
A poco più di mezz’ora dal termine, Anastasio prova a dare una scossa ai suoi: dentro un’attaccante De Biase, fuori un difensore Pariggiano. Di Piazza viene dirottato sulla destra, Pinto ritorna nel suo ruolo naturale di trequartista.
Al 13’ su un cross da punizione di Pinto, Malgieri arriva dalle retrovie e di testa insacca. Incredibilmente il direttore di gara annulla su segnalazione di fuorigioco del suo collaboratore. Le immagini televisive del dopo partita, dimostreranno l’assoluta regolarità della rete.
Due minuti dopo e Savoia ancora pericoloso, cross di Pinto testa di Di Piazza e palla di un niente fuori. Pochi giri di lancette e ci prova De Biase, ma la testa del centravanti non inquadra la porta.
La gara cala di ritmo e scivola via così fino al novantesimo, quando su un lancio di De Biase, Cesarano fa da torre per Malgieri che a due passi da Tarantino non riesce a dare di testa la giusta poteza alla sfera, comodamente bloccata dall’estremo difensore siciliano.
Dopo tre minuti di recupero concessi da un’insufficiente direttore di gara, arriva il triplice fischio finale. Nonostante il pari, il Savoia può ritenersi soddisfatto per un miglioramento sul piano fisico e mentale rispetto alle ultime uscite e per i risultati che arrivano dagli altri campi.
Mercoledì, intanto, si recupera la 4° di ritorno e al “Giraud” arriva il temibilissimo Cosenza, inseritosi prepotentemente in zona play-off. Il turno infrasettimanale, dirà a cosa può puntare questo Savoia da qui fino alla chiusura dei giochi.

Le interviste:

Il tecnico del Savoia, nonostante la delusione per il mancato successo, elogia il suo fantastico gruppo, in grado di mantenere i nervi saldi anche nei momenti difficili come questi:”Voglio sottolineare la grande qualità di questi ragazzi – commenta il mister – che anche in momenti bui riescono a non perdere la concentrazione. Oggi ho rivisto di nuovo il Savoia dal grande temperamento. Purtroppo prendiamo gol allucinanti, ma dopo il pareggio abbiamo reagito con la giusta rabbia e per di più ci è stato annullato un gol regolare. Questo non può far altro che darmi fiducia. Mercoledì abbiamo la grande possibilità di ritornare a vincere contro una diretta avversaria, sono sicuro che faremo meglio anche perchè recupereremo gli squalificati e gli acciaccati”.
Il tecnico si rivolge poi ai tanti tifosi torresi, amareggiati per una vittoria che manca da sette gare:”Il pubblico deve avere pazienza – continua il trainer – siamo comunque al terzo posto. Il nostro è un momento difficile ma una volta superato possiamo ripartire alla grande”.
La parola passa poi all’autore del gol, un’inarrestabile Stefano Costantino:”Aspettavo questo gol da tempo, peccato non sia servito per la vittoria. Abbiamo comunque disputato una buona gara, ma la sfortuna e l’arbitraggio non ci hanno permesso di fare bottino pieno. Dedica del gol alla signora Amodio, un portafortuna per me”.
Dulcis in fundo, alcune dichiarazione di capitan Malgieri:”Sono sicurissimo della regolarità del mio gol. Sapevo che Pinto avrebbe calciato in modo tagliato quel cross e sono partito da dietro. In questo momento difficile, ci mettono del loro anche gli arbitri. Non è possibile prendere sempre ammonizioni perché si chiede delle spiegazioni, d’altronde c’erano almeno due rigori a nostro favore non ravvisati dal direttore di gara. Mercoledi intanto arriva il Cosenza, squadra in salute, ma una nostra vittoria può mettere fine ai giochi”.(di Giovanni Caracciolo)





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