http://www.solosavoia.it/2007/02/01/agente-morto-a-catania-figc-sospende-i-campionati/

Agente morto a Catania: FIGC sospende i campionati

Agente morto a Catania: FIGC sospende i campionati02-02-2007 – CATANIA – Il commissario straordinario della Figc Luca Pancalli ha deciso, in seguito agli incidenti di Catania in cui ha trovato la morte un poliziotto di sospendere tutti i campionati di calcio in programma nel prossimo week end, dalla serie A alle giovanili. L’agente del reparto mobile della Questura di Catania e’ morto negli scontri tra forze dell’ ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. La circostanza è stata confermata da fonti delle forze dell’ ordine. L’agente sarebbe stato colpito al viso da una bomba carta. La vittima era l’ispettore capo Filippo Raciti, di 38 anni, sposato e padre di due bambini tenera età.

“Non è sufficiente una giornata. Senza misure drastiche non si riparte”. Così il commissario straordinario della Federcalcio Luca Pancalli, parlando della sospensione dei campionati dopo i tragici fatti del derby Catania-Palermo. “Non è sufficiente una giornata e per questo lunedì ci ritroveremo per un tavolo di emergenza con Prodi i ministri Melandri e Amato. Il commissario Pancalli ha lasciato intendere che la giornata di stop già decretata appena saputa la notizia della scomparsa del poliziotto nel corso degli incidenti a Catania, potrebbe non bastare. “La prima decisione é stata presa al momento in cui abbiamo saputo della tragica scomparsa dell’agente – ha detto il commissario rientrato in tutta fretta in Federcalcio – ho sentito tutte le componente, il presidente del Coni Petrucci e il ministro Melandri e abbiamo immediatamente bloccato tutti i campionati. Ovviamente seguiranno tutti gli approfondimenti del caso”. Pancalli ha aggiunto che insieme con il ministro Melandri hanno concordato l’apertura di un tavolo di emergenza per intraprendere percorsi che intervengano ancora in maniera più incisiva. “Io così non vado avanti – ha proseguito Pancalli – in questo momento sono talmente confuso perché la notizia mi ha sconvolto prima di tutto come italiano e come uomo di sport. Sono convinto di trovare il consenso di tutte le persone perbene. Sono dell’avviso di non ripartire fintanto che non verranno isolati questi facinorosi. Si tratta di delinquenza pura, che non dovrebbe avere accesso allo stadio. Bisogna dare risposte severe e forti”. (fonte: ansa.it)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS