21-01-2007 – Il match clou della 19° giornata del CND gir. I termina con un pareggio a reti inviolate. Le due principali antagoniste della capolista Sangiuseppese, si dividono la posta in palio dinnanzi ad un “Giraud” degno di altri palcoscenici. Almeno 6000 spettatori hanno dato vita ad una bella e sana festa di sport.
Nel Savoia rientra dopo un turno di squalifica Costantino subito posizionato a dovere nello scacchiere di Anastasio. Organici a completo per ambedue le parti.
Partita aperta e tante emozioni nella prima frazione di gioco.
Al primo giro di lancette il Savoia va subito vicinissimo al gol: De Rosa trova un corridoio per De Biase che dal limite sfiora il palo.
Al 18’ punzione sulla destra per i padroni di casa, Pinto crossa al centro e palla che danza davanti la porta angrese senza che nessuno riesca nella deviazione vincente.
Al 29’ Scognamiglio recupera palla in difesa e avanza di prepotenza, supera il centrocampo e serve De Biase in profondità. La conclusione dell’attaccante supera Valiante in uscita ma trova l’opposizione di Piemonte sulla linea di porta.
Tre minuti più tardi, punizione dai 25m di Pinto e palla che sfiora di un niente il palo alla sinistra del portiere grigio-rosso (nella foto).
L’Angri prova a farsi vedere qualche minuto più tardi, ma la conclusione di Amarante termina abbondantemente alta.
Al 40’ punizione dal limite di Grillo e Romagnini vola nel sette deviando la sfera sul palo, Serino poi allontana.
L’ultima emozione di tempo, la offre ancora il Savoia, con una conclusione da ottima posizione di De Rosa che non inquadra la porta.
Nella ripresa, il tecnico Anastasio toglie uno spento Carlino ed inserisce il giovane Porzio sulla destra. Dopo 2’ di gioco è proprio il laterale oplontino ad avere la palla del vantaggio servitagli da Pinto, la sua conclusione però termina di poco a lato.
Al 15’ ancora Savoia. Punizione crossata al centro da Pinto, controllo difettoso di De Biase che tuttavia costringe Valiante ad una parata non facile.
Cinque minuti dopo, Pinto riceve palla nella metà campo torrese e si invola verso la porta avversaria, entra in aria e viene atterrato da tergo da Loreto, il fallo sembra netto ma l’arbitro sig. Peretti di Verona fa cenno di continuare. Al 32’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Angri, la palla arriva ad Amarante che calcia fuori.
Nell’ultimo quarto d’ora di gara, le due squadra rinunciano a darsi battaglia. Gioco spezzettato da continui falli tattici e perdite di tempo, la gara scivola via fino al triplice fischio finale. Entrambe le tifoserie applaudono i propri beniamini, protagonisti di una bella giornata di sport.
Quest’oggi a vincere è stato il tifo e la passione del pubblico del “Giraud”.
Domenica prossima, il Savoia torna in Sicilia. Ad ospitare la truppa di Paolo Anastasio è il Licata, che dopo la pesante sconfitta di Siracusa, vede vicinissimo l’incubo play-out.
Le interviste:
In sala stampa arriva per primo il tecnico dei bianchi, Paolo Anastasio, soddisfatto della presazione dei suoi ragazzi nonostante non sia arrivato il gol vittoria:”Abbiamo affrontato come di dovere questo tipo di gara, contro un Angri che fa dell’attacco la sua arma migliore. Speravo in un “lampo” di qualche giocatore di esperienza, ma è mancato il colpo del ko. Potevamo passare in vantaggio in più di un occasione nel primo tempo, siamo stati sfortunati. Nella ripresa eravamo un po’ sulle gambe, dopo un primo tempo in cui abbiamo speso tanto, proprio per questo ho preferito far uscire Pinto ed inserire Buono. Credo che i mieri ragazzi non hanno sbagliato nulla, hanno affrontato come meglio potevano una gara di grande responsabilità, restando lucidi per tutti i novanta minuti”.
Il Savoia comunque continua ad essere ancorato alle zone alte della classifica, anche se la Sangiuseppese, con la vittoria odierna, allunga a +3 sulle inseguitrici:”Ancora 7-8 partite e poi vedremo a cosa puntare. Ci troviamo quassù e vogliamo restarci. Il campionato è lungo e difficile, possiamo ancora giocarcela”.
Il portierone biancoscudato, Silvano Romagnini, ha salvato con un autentico miracolo, una punizione indirizzata nel sette da Grillo:”La punzione di Grillo era ben calciata, mi sono allungato e sono riuscita a deviare la palla sul palo: è andata bene. Credo che potevamo osare di più e alla fine il pari è il risultato più giusto”.
Non è dello stesso avviso il capitano oplontino, Alessandro Malgieri:”Abbiamo affrontato la gara come l’avevamo preparata in settimana. Abbiamo avuto delle difficoltà di organizzazione in campo, perché Carlino non ha reso come doveva a centrocampo. L’Angri ha effettuato una sola conclusione in porta peraltro su una punzione inesistente. Volevamo regalare a questo stupendo pubblico la vittoria, ma non ci siamo riusciti. Onore all’Angri che come noi sta disputando un grande torneo”.
Per i grigio-rossi, analizza la gara il tecnico Di Nola:”Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile e che a fare la partita sarebbe stato il Savoia. Potevamo far gol su punizione, ma potevamo benissimo soccombere in più di un occasione. Il pareggio credo sia giusto”.
Il mister poi elogia il pubblico presente:”Giocare con un pubblico così è qualcosa di straordinario. Quest’oggi ha vinto lo sport, con le tifoserie che si sono rispettate e hanno dato vita ad un grande spettacolo sugli spalti”.
L’ex di turno, Rosario Majella, ha trovato una difesa difficile da perforare:”Merito al Savoia, squadra ben organizzata. E’ stata una gara combattuta, con parecchi falli tattici che impedivano le ripartenze. Il gol poteva arrivare solo su episodi. Entrambe le squadre hanno dato il massimo per vincere, e il pareggio paga entrambe. Quest’oggi, forse, mi è mancata la spalla di Crisantemo, ma Falcone ha giocato comunque una buona gara. Sia Angri che Torre Annunziata, posso scrivere quest’anno una bella pagina di storia calcistica”
L’attaccante ricorda poi i suoi trascorsi a Torre:”Il Majella che stava col Savoia era al 60%, giocare con un ginocchio rotto non era facile. Quest’anno spero di superare il mio record di 20 gol “.
L’ultimo ad arrivare in sala stampa, è il giovane Cacace:”Giocare con una cornice di pubblico del genere è bellissimo. Il pubblico di Torre è spettacolare, ma anche da Angri sono venuti in tanti. Entrambe le squadre si sono studiante e le occasioni limpide sono state pochissime”.(di Giovanni Caracciolo)