17-03-2006 – In relazione al comunicato stampa diffuso dall’Fc Savoia 1908 in data odierna, recante le dichiarazioni dell’ex allenatore del Savoia, sig. Andrea Chiappini, il dottor Nazario Matachione, direttamente chiamato in causa, dalle affermazioni del sig. Chiappini, chiarisce quanto segue. “Premesso che mi sembra quantomeno “strano” che il sig. Chiappini, non più tesserato con l’Fc Savoia, si avvalga della società stessa per effettuare dichiarazioni, non sottoscritte, con la stessa società, chiamata innanzi al collegio arbitrale dallo stesso Chiappini. Dopo questa premessa d’obbligo e, quanto mai esplicativa della situazione reale, comunico di aver, io stesso chiamato il signor Chiappini per chiedere spiegazioni sul comunicato e, lui stesso, pur confermando di aver chiesto all’Fc Savoia pendenze arretrare per € 14000,00 (quattordicimila euro), ha sottolineato di non aver mai tirato in ballo il mio nome, smentendo, così, se non nel merito, i contenuti di quanto riportato nel comunicato. A questo punto, non mi meraviglierebbe che il signor Chiappini modificasse ancora una volta la sua versione. Per tutto ciò ulteriormente deluso da tutto ciò rendo pubblico di aver io stesso saldato le pendenze di Chiappini, consegnando nelle sue mani il 17 aprile 2005 un assegno per complessivi € 17.000,00 (diciassettemila euro), € 14.000,00 (quattordicimila euro) quale compenso restante, più € 3.000,00 (tremila euro) di buonuscita, nonostante lo stesso Chiappini sia andato non perché esonerato, ma a seguito di una consensuale rescissione di contratto, seguita al comunicato con il quale, all’indomani della sconfitta con la Turris “gettava la spugna”. Copia dell’assegno l’ho anche consegnata all’attuale società per presa visione dell’operazione. Ed è alla luce di tutto quanto suesposto che ho già dato mandato ai miei legali di inviare al collegio arbitrale memoria di quanto è accaduto, con la copia dell’assegno con il quale il signor Chiappini è stato regolarmente soddisfatto nelle sue pretese economiche. Di tutta questa vicenda mi resta tanta amarezza perché forse qualcuno crede ancora di poter approfittare della disponibilità e della signorilità del sottoscritto. La verità è una sola: a tutt’oggi non ho ricevuto un solo euro dalla cessione della società. Quindi per la strumentalizzazione che si facendo del mio nome, che intendo tutelare nei confronti di chiunque in ogni sede e luogo deputato, non permetterò più a nessuno di riferirsi al sottoscritto in maniera offensiva e lesiva, demandando tutto ai miei legali nelle opportune sedi”.
Dott. Nazario Matachione
(Redazione)