http://www.solosavoia.it/2006/03/13/boucheattendiamo-una-risposta-dalla-citta-e-dal-comune/

Bouchè:”Attendiamo una risposta dalla città e dal comune” Il presidente del sodalizio oplontino chiede una struttura adeguata per la costruzione del settore giovanile

Bouchè:14-03-2006 – Nella conferenza stampa odierna tenuta da Fabbrizio Bouchè affiancato dal capitano Antonio Marasco e il ds Vitiello,
si è trattato la questione Giraud.
A chiarire la difficile situazione su quello che qualche anno fa rappresentava il gioiellino della nostra città, è il presidente
Bouchè:”Inizio col ricordavi la conferenza stampa tenutasi a Dicembre, dove io e Moxedano avevamo manifestato la volontà di lasciare
il Savoia. A distanza di 3 mesi, la situazione non è cambiata, ma è addirittura peggiorata: dopo due incontri tenuti col Sindaco
Monaco non abbiamo concluso nulla. A Torre c’è un sindaco non tifoso di calcio, e gli amministratori comunali
sanno solo chiedere quei 40 biglietti domenicali omaggio”.
Il presidente continua dicendo:”Questo che faccio è il mio ultimo appello, abbiamo bisogno di una struttura adeguata e vogliamo
creare un vivaio giovanile all’interno della nostra città, cercando di togliere i nostri giovani dalla strada ed educarli alla
lealtà dello sport. Chiediamo pertanto che venga messo il manto di gioco in erbetta sintetica in modo tale da sfruttarlo al massimo
senza danneggiarlo e creare una struttura sportiva che accolga un grande progetto partendo dalle scuole calcio.
Questo progetto, che ha come primo responsabile Antonio Marasco, raccoglierà 500-600 ragazzi e rappresenterà qualcosa di bello e
importante per il Savoia e la città di Torre Annunziata.
La serie B è un ricordo, ormai il nostro stadio è fatiscente”.
Bouchè continua ad illustrare quello che potrebbe essere un grande progetto per rilanciare il calcio e dare alla nostra
amata città ormai in degrado, una nuova immagine:”Abbiamo tanti spazi inutilizzati. Proprio ieri con Marasco, parlavamo della possibilità di creare
delle aule per fare del dopo-scuola e dedicarsi al calcio.
Ovviamente non possiamo fare tutto noi, l’amministrazione comunale devi venirci incontro”.
Questo è stato un anno di sacrifici per il duo Moxedano-Bouchè, che tra mille difficoltà sono comunque pronti a rilanciare:
“Non abbiamo sponsor e non abbiamo lanciato la campagna abbonamenti.
Abbiamo cominciato questa avventura in tre, ma di Pasquariello non ne abbiamo più traccia.
Nonstante tutto ci siamo rimboccati le maniche e siamo partiti.
Pensavamo di prelevare una società senza debiti, ma forse non tutti sanno che non è così: I conti della stagione 2004/05 sembrano
non siano in regola e l’allenatore Chiappini pretende di essere pagato, quando a nostro sapere è stato saldato.
Ora abbiamo bisogno di una dichiarazione da parte della vecchia proprietà, per
non ricevere una multa dalla Federazione.
Abbiamo inoltre una società di telefonia che vanta di ben 40.000 euro di crediti, e una società di pullman e un albergo
non pagati a suo tempo. Ma questa è solo una parte del Savoia che io e Moxedano abbiamo ereditato.
Quindi, le basi per andare avanti non ci sono per niente.
Per quanto riguarda il nostro rapporto con i tifosi è stato ottimo e sono consapevole che Torre Annunziata è una piazza che può fare calcio a certi
livelli. Io e Moxedano continueremo a fare calcio, abbiamo già gettato le basi per la prossima stagione e crediamo in un roseo futuro per questa società.
Volgiamo continuare a fare calcio a Torre Annunziata, ma se il dialogo col comune continuerà ad essere “sordo” e la città non
risponda saremo costretti ad abbandonare.
I nostri tifosi hanno visto il nostro operato e credo che ci appoggeranno. Loro rappresentano una grande forza e sono sicuro che faranno
il possibile per salvare la squadra.
Resteremo in attesa di una risposta dall’amministrazione e dalla città.
Non volgiamo fare solo chiacchiere ma fatti, e l’abbiamo dimostrato con l’innesto in squadra di Antonio Marasco che ha rinunciato a
campionati di vertice in altre categorie per giocare col Savoia. Con lui vogliamo creare 12-13 squadre e se ce ne fosse bisogno
prenderemo in affitto anche un altro campo”.
Il presidente Bouchè conclude dicendo:”A Torre,
l’amministrazione con al capo il sindaco, non ha al cuore le sorti del Savoia, e ora di risposte…”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il capitano Antonio Marasco:”Sono il primo a premere Bouchè e Moxedano nel fare calcio a Torre Annunziata.
Questa è una piazza competente e creare un centro sportivo che accolga ragazzi nati nel 2002 fino al 1988 non può far altro rilanciare
la città. Il sindaco non può non sposare un progetto sociale che permetterebbe ai giovani di abbandonare la strada e dedicarsi
allo sport”.
Ora si aspetta la reazione dei tifosi e dei tantissimi sportivi torresi…(di Giovanni Caracciolo)





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