29-01-2006 – Al comunale di Terzigno oltre 700 tifosi proventienti da Torre Annunziata assiepano la tribuna loro riservata pronti a spingere
i propri beniamini a quella che potrebbe rappresentare la svolta di questo campionato.
Alla fine il risultato sà di beffa, dal 0-2 al 2-2, e tutto per via della maxi rissa scoppiata all’interno del rettangolo di gioco,
nella quale a farne le spese è stato il solo Ioime, reo di aver commeso un grave errore, precipitandosi dalla propria porta
nel bel mezzo della rissa, ma nessuno dei tre assistenti di gara ha visto il clamoroso pugno di Scognamiglio a Del Grande, causa
della rissa.
Ma passiamo alla gara. Lazic mette in campo la stessa formazione che domenica scorsa ha impattato contro la Scafatese, ad eccezione
di Moxedano, nel cui ruolo di esterno sinistro è stato preferito Logrieco, mentre sulla destra Piscopo.
Ecco gli undici iniziali: Ioime fra i pali; Lo Polito, Carbonaro, Parisi e Savino in difesa; Piscopo, Logrieco, Marasco e Cerrato a
centrocampo; in attacco De Paola e Del Grande.
3′ min e Savoia subito in gol: Del Grande trova un varco e serve De Paola in aria, l’attaccante torrese davanti ad
Allocca non sbaglia per l’1 a 0.
Il Terzigno non ci sta e un minuto dopo, sugli sviluppi di un angolo De Rosa di testa colpisce in pieno l’incrocio.
Al 5′ Savoia ancora pericoloso, De Paola serve col petto Marasco ma il tiro del capitano è debole con Allocca che blocca senza grossi problemi.
Al 9′ un tiro-cross di Baratto costringe Ioime a rifugiarsi in angolo.
Al 20′ il Savoia raddoppia: punizione dai 25m di Marasco e palla che si insacca nell’angolo basso alla destra dell’estremo difensore
rossonero. 2 a 0 più che meritato per i ragazzi di Lazic che hanno disputato 20 min di gioco straordinari.
Passano due minuti e accade l’incredibile.
L’arbitro fischia una punizione in favore del Savoia, per fallo su Marasco, dopodichè scoppia una violenta rissa fra i calciatori.
Il difensore rossonero Scognamiglio colpisce Del Grande con un pugno, entrano in campo anche i giocatori della panchina, nel caos
Ioime si precipita e colpisce con un calcio un avversario. L’arbitro guarda caso punisce soltanto il portiere oplontino.
Indubbiamente l’espulsione di Ioime è più che giusta, ma non vedere ciò che Scognamiglio e Salvatore sono riusciti a combianare
sembra strano. Il parapiglia in campo accende gli animi sugli spalti, ma resta il fatto che il Savoia resta in dieci.
Lazic, credendo di dover inserire nuovamente un under, dopo l’espulsione di Ioime (’87), fa entrare Scognamiglio e De Blasio,
al posto di Cerrato e Del Grande.
Un altro errore e il Savoia scompare.
L’aver tolto Cerrato dal campo, e come aver tolto un polmone alla squadra, tant’è vero che i bianchi vanno in affanno.
L’ultimo sussurro del primo tempo è una punizione al 44′ di Baratto terminata di poco alta.
Dopo 5 min di recupero termina la prima frazione di gioco.
La ripresa vede un Savoia sbiadito rispetto a quello del primo tempo.
Il Terzigno si getta in avanti e si rende pericoloso prima con Iaderosa al 5′ con un tiro dal limite di poco a lato, e poi al 15′ con
Baratto che ben servito in aria trova De Blasio reattivo nel respingere il suo tiro.
Al 23′ i padroni di casa accoricano le distanze: sugli sviluppi di un angolo la palla carambola a De Rosa che dal limite non lascia
scampo al portiere torrese.
I rossoneri credono nella rimonta e continuano il loro forcing offensivo, fin quando raggiungono il pari con Baratto che raccoglie un
cross basso dalla destra siglando il definitivo 2-2.
Il Savoia stremato prova ad alzare la testa.
Al 38′ Piscopo recupera palla nella tre quarti del Terzigno e serve Marasco, il capitano di prima serve De Paola che con un bel tiro
sfiora di un niente il palo. Questa l’ultima azione del match, il Savoia è sfinito e non può far altro che accontentarsi del pari.
Dopo 3 min di recupero termina la gara.
Il Savoia dopo aver iniziato col piede giusto, portandosi sul doppio vantaggio, si lascia recuperare dopo aver commesso ingenui errori.
Rimane ancora tanto rammarico e il veder sfumare altri 2 punti che erano a portata di mano degli uomini di Lazic.
Nel dopogara nuove scintille, anche fra dirigenti, ma alla fine ciò che resta è un misero punticino!
Domenica prossima partita casalinga contro il Matara, ma purtroppo si giocherà lontano dal Giraud!
Le interviste:
Lazic: Abbiamo fatto tutto noi.
Ioime ha commesso un gravissimo errore, ma non era il solo a dover essere espulso.
Dopo la sua esplusione, tutta la panchina mi diceva che dovevo inserire un altro under, per non perdere la gara a tavolino.
Nel caos che si era creato, ho dato ascolto ai miei ragazzi, anche se ero sicuro che con un under espulso, non era obbligatorio
inserirne un altro in campo. Questo è stato un altro errore che ci ha penalizzati.
Abbiamo dipsutato i primi venti minuti da grande squadra, ma abbiamo buttato via l’occasione per dare la svolta a questa stagione.
De Paola: Abbiamo fatto venti minuti straordinari, ma siamo stati ingenui quando il Terzigno l’ha messa sul piano della rissa.
Come al solito l’arbitro non ci ha tutelato, e ha espulso il solo Ioime.
Domenica avremo tanti assenti per squalifica, ma li vedremo la maturità della squadra.
La nostra rinascità dovrà essere frutto del lavoro di tutta la squadra e non di soli singoli.
Marasco: Gli errori commessi sono imperdonabili. La “sciocchezza” di Ioime è da punire, ovviamente dovrà darci le sue spiegazioni.
L’arbitro come al solito ci ha messo del suo, e non so come, ma nè lui nè i suoi assistenti hanno visto il pugno di Scognamiglio
a Del Grande. Non capisco perchè tanto accanimento nei confronti del Savoia.
In campo l’arbitro mi diceva:”Ora ti faccio vedere”. Non capisco queste minacce!
Abbiamo pareggiato ma abbiamo molte colpe: su 3 partite ci mancano ben 6 punti!(di Giovanni Caracciolo)
