13-11-2005 – Dopo dieci giorni di pura follia, con le sconfitte di Brindisi e Altamura, arrivano finalmente tre punti importantissimi per risollevare morale e classifica.
Contro il Solofra, i bianchi non hanno potuto contare sul supporto degli ultras, che hanno disertato lo stadio e sono rimasti all’esterno dell’impianto per tutta la gara.
La curva presentava per l’occasione un unico striscione che recitava:”non tifiamo… meritiamo rispetto”.
Lazic, contro il fanalino di cosa Solofra, ha dovuto fare a meno di Mazzeo, squalificato, Parisi, Carbonaro e Di Corcia infortunati.
Il Savoia scendeva in campo con il 4-3-3: Ioime fra i pali; difesa formata da Vitagliano, Baylon, Scognamiglio e Savino; tre di centrocampo con Lo Polito, Moxedano e Cerrato; in attacco Majella, Mercurio e il neo-acquisto Del Grande.
Al 6′ min Savoia subito pericoloso con Mercurio, il cui tiro al volo da buona posizione termina a lato.
Tre min dopo e Savoia in vantaggio: sul cross di Vitagliano, Del Grande di testa batte Esposito per l’1 a 0.
Gli ospiti provano a reagire, e le azioni più pericolose arrivano sempre dai piedi di Ikye. Al 30′ è proprio l’attaccante di colore ad impensierire Ioime con un tiro da posizione defilata. Al 37′ Ikye serve Sansò in aria, il numero 10 del Solofra tira, Ioime respinge e come un felino recupera su Falcone pronto a correggere in rete.
Al 39′ Majella prova a beffare Esposito con un pallonetto dal limite, ma l’estremo difensore del Solofra si salva in angolo. Al 45′ è ancora Ikye a rendersi pericoloso con un tiro che sfiora di poco il palo.Termina così la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo il Savoia prova a chiudere il match. Al 3′ punizione dai 30m di Majella e palla che sfiora di un niente l’incrocio. Al 6′ cross su punizione di Vitagliano e Scognamiglio di testa manda di un niente fuori. Al 9′ dopo uno schema su punizione, non eseguito alla perfezione dai bianchi, parte il contropiede ospite: Ikye solo davanti a Ioime viene spintonato da tergo da Savino cadendo a terra, l’arbitro lascia continuare anche se potevano esserci gli etremi per il rigore. L’allenatore del Solofra protesta vivacemente e viene allontanato dalla panchina.
Al 16′ arriva il raddoppio. Cross di Cerrato ed è ancora Del Grande, con una bellissima incornata all’incrocio, a realizzare: 2 a 0.
Il Solofra si incattivisce e De Fenza viene espulso dopo un fallo di reazione ai danni di Moxedano.
Al 33′ bellissima azione di Moxedano che evita un avversario e serve a Del Grande la possibilità di siglare la tripletta, ma l’attaccante manda alto.
Al 37′ Savoia ancora vicinissimo al terzo gol. Sugli sviluppi di un angolo battuto da Vitagliano, la palla carambola a Carrato che dal limite lascia partire un bolide di destro che si stampa sulla traversa.
Al 45′ il Solofra accorcia le distanze con Falcone, e in pieno recupero Santangelo mette i brividi di testa sfiorando il palo.
Dopo 4 min di recupero termina la gara.
Il Savoia tira una boccata d’ossigeno e rialza la testa, ma i tifosi continuano la loro protesta fischiando duramente i giocatori in campo.
L’importante comunque era ritornare alla vittoria, e questo è stato fatto.
Domenica prossima c’è la trasferta di Ariano Irpino che dovrà scacciare via definitivamente il momento buio dei bianchi.
Le interviste:
Bardi (all. Solofra): Sono soddisfatto della prestazione della mia squadra. Siamo ottimisti, ma sappiamo che la strada è dura e lunga. Dopo la partita di oggi credo che la salita sia possibile. Su Ikye c’era nettamente rigore con conseguente espulsione.
Savino: L’importante era vincere dopo dieci giorni di inferno. Abbiamo messo in campo tutta la rabbia che avevamo in corpo.
Il “silenzio” dei tifosi è giusto dopo i risultati ottenuti, ma vincere sempre non è facile.
Ricominciamo da questa vittoria e mettiamo le basi per conquistare altri punti.
Gara dopo gara vedremo dove possiamo arrivare e prefisseremo il nostro obiettivo.
Lazic: Si è vinto e questo era l’importante dopo tre pareggi e due sconfitte.
Abbiamo fatto una gara discreta a tratti, la squadra è parsa più compatta. Aspettavamo una reazione, e reazione è stata.
Del Grande si è subito inserito nel gruppo e ha fatto un buon esordio.
Questa squadra si accontenta dell’1 a 0, e così non va bene.
Questo è un cantiere aperto ed io devo adattarmi con i giocatori che ho e che arrivano.
Per quanto riguarda la mia posizione non penso a quello che pensa la società e i tifosi, io do sempre il massimo.
Mi dispiace per il nostro pubblico, ma io sono il primo a voler vincere.
La società comunque mi è stata vicina, ma mi sono stati vicini soprattutto i giocatori. I ragazzi sono i primi a invitarmi a non mollare.(di Giovanni Caracciolo)